[12/04/2006] Urbanistica

Biobatterie, virus elettrodi e batteri supercolla

ROMA - E´ in arrivo la biobatteria? E´ quanto scrive su “Science” Angela Belcher, ingegnere biologico del Mit di Boston che avrebbe scoperto che dei virus di forma allungata, che infettano i batteri, modificati geneticamente per fare in modo che si attacchino a ioni di cobalto e a particelle, si dispongono automaticamente in posizione “testa-coda” su una superficie metallica, formando così un efficace anodo di batteria, nanoelettrodi autoassemblanti che potrebbero rivoluzionare le batterie a ioni di litio.

Il tutto a temperatura ambiente ed in sicurezza, mentre oggi per produrre batterie occorrono temperature e lavorazioni pericolose.

Alcuni ricercatori dell’Università dell´Indiana e della Brown University hanno invece scoperto che il Caulobacter crescentus che vive nei corsi d’acqua e negli acquedotti aderirsce a rocce e pareti di cemento ed è in grado di resistere alla forza dell´acqua (enorme per un organismo tanto piccolo) grazie alla produzione di un un policassaride che i ricercatori sperano di riuscire ad utilizzare per ottenere una “supercolla” che potrebbe servire sia ad applicazioni industriali che nel campo medico-chirugico, ad esempio come sutura biodegradabile.

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