[27/06/2008] Parchi

Il caldo fa correre le piante di montagna

LIVORNO. Il numero in edicola di Science pubblica una ricerca che conferma che il cambiamento climatico ha prodotto un cambiamento degli ecosistemi nelle regioni montane, costringendo le specie vegetali a spostarsi.
Il riscaldamento del pianeta sembra far rialzare le temperature maggiomente proprio nelle montagne ed alcune specie di flora si spostano alla ricerca di refrigerio verso quote più alte ad un ritmo di 29 metri ogni decennio.

Uno spostamento che coinvolge tutte le altre specie degli ecosistemi montani, che si devono adattare al diverso ritmo di spostamento di alberi, fiori ed arbusti. Mammiferi, insetti, uccelli e rettili sono costretti così a "rincorrere" le piante a diversa velocità e a inseguirsi tra loro, ricostituendo continuamente la catena delle relazioni tra preda predatore che diventa sempre più fragile in ambienti sempre più ristretti, soprattutto perchè flora e fauna delle aree montane sono tra le più vulnerabili e con nicchie ecologiche molto specializzate, ma anche sempre più esposte alle attività umane che a causa del riscaldamento climatico si stanno anche loro spostando verso l´alto, oppure retrocedono verso le pianure a causa dei mutamenti ambientali troppo rapidi.

La ricerca, svolta dall´Institut des sciences et technologies di Parigi, ha studiato gli impatti globali del cambiamento climatico sulle piante delle foreste montane della Francia occidentale, analizzando per il periodo 1905 - 2005, la migrazione di 171 diverse specie vegetali.

I ricercatori hanno così scoperto i rapporti tra spostamento della flora verso l´alto e il rialzo delle temperature di 0,6 gradi nelle montagne francesi, un aumento di temperatura più forte della media mondiale. Hanno scoperto anche che le reazioni delle diverse specie vegetali al global warning cambiano e provocano differenti velocità di migrazione verso l´alto: alcuni fiori ed erbe selvatiche fuggono davanti al caldo che sale più velocemente

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