[30/06/2008] Comunicati

Vigni presidente Ecodem: «Il riformismo del 21esimo secolo è la sostenibilità»

LIVORNO. Fabrizio Vigni è stato eletto sabato presidente degli Ecologisti democratici dai circa 350 delegati di oltre 100 circoli che hanno preso parte alla prima assemblea, sabato scorso a Roma.
Il neo presidente ha rilanciato la proposta di una convention delle migliori energie dell’ambientalismo politico italiano da organizzarsi nel prossimo l’autunno ribadendo che «Il riformismo del 21esimo secolo si chiama sostenibilità. Bisogna orientare l’economia verso le energie rinnovabili, stili di vita più sobri ed intelligenti, nuove tecnologie verdi, forme di governo democratiche: un ‘new deal’ ecologista per una umanizzazione dello sviluppo».

Nella sua relazione Fabrizio Vigni ha spiegato che «l’associazione sarà aperta anche ai non iscritti al Partito democratico», un’affermazione che suona quasi come un invito esplicito da una parte ai Verdi, impegnati in una difficile ricostruzione del proprio ruolo politico, dall’altra a Sinistra democratica, che contemporaneamente agli ecologisti democratici ha tenuto a Chianciano la propria assemblea nazionale aprendo ai Ds in particolare alla parte ambientalista.

«Davvero non siamo una corrente – ha sottolineato Vigni – ma una delle culture fondative del Pd, forse la più innovativa. Nella nostra visione l’ambiente rappresenta una grande opportunità di sviluppo per l’Italia e per la sua economia: a partire dalla valorizzazione del nostro straordinario patrimonio storico, naturale, paesaggistico, dalla grande sfida delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica che fa bene al clima e mette l’Europa alla guida di una nuova rivoluzione industriale».

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