[13/04/2006] Parchi

Il randagismo, eterno problema dell´Elba

PORTOFERRAIO (Livorno). La situazione del randagismo all’Elba preoccupa la Comunità Montana. L’Enpa ed i «Ragazzi del Canile» che hanno fatto il punto sugli aspetti più critici nella gestione dell´attuale fase di transizione in attesa della realizzazione del nuovo canile elbano. In assenza di strutture idonee, il carico del randagismo all´Elba grava sulle spalle del volontariato. Un’anomalia che per l’Enpa «si regge su equilibri molto delicati: Asl ed amministrazioni elbane hanno sempre e comunque la responsabilità finale sulla questione».

«Abbiamo chiesto chiarimenti sui motivi reali del notevole ritardo sui tempi previsti per l’inizio dei lavori a Colle Reciso – dice Andrea Tozzi, presidente dei Ragazzi del Canile – la lentezza delle procedure burocratiche è sicuramente una delle cause, ma non vorremmo che altri fattori, che al momento sfuggono alla nostra attenzione, influiscano in modo determinante sull’iter progettuale. Abbiamo intenzione di riaprire la questione canile rimarcando innanzitutto il carattere di estrema urgenza di un’opera pubblica che insiste sul territorio del Comune di Capoliveri, ma che è patrimonio e responsabilità di tutte le amministrazioni elbane. Riconosciamo l’impegno della Comunità Montana e siamo determinati a chiedere un attento esame degli atti e delle procedure e ad usare ogni mezzo a nostra disposizione per contribuire al superamento delle eventuali resistenze al progetto, a qualsiasi livello si verifichino».

Le due associazioni chiederanno alle istituzioni un protocollo comune attraverso il quale «fissare le procedure minime atte a garantire l’intervento immediato in caso di segnalazione di animali vaganti, l’identificazione del cane, la verbalizzazione dell’evento, l’indicazione della sistemazione provvisoria dell’animale».

Torna all'archivio