[03/07/2008] Energia

Il giro del mondo delle rinnovabili

LIVORNO. Il rapporto "Global trends in sustainable energy investment 2008," dell´Unep è una vera e propria miniera di informazioni sullo sviluppo delle energie verdi, rimane però la domanda se il Programma per l´ambiente dell´Onu non debba anche orientare la domanda e la produzione di energia rinnovabile, invece di prendere atto di una sua crescita disuguale e trascinata più da un mercato in cerca di vie di uscita dalla sempre più costosa schiavitù petrolifera. Rimane inascoltata la richiesta, che la stesa Unep spesso fa, di una govenance mondiale che abbia come fine il benessere degli esseri umani e la salvaguardia del pianeta.

Il rapporto fa una ricognizione puntuale dello stato delle energie rinnovabili, nel mondo dal quale risulta che l´Unione Europea è ancora il continente dove investe di più nelle rinnovabili e nel quale le politiche di sostegno sono più efficaci, con finanziamenti pubblici e arrivati che nel 2007 hanno raggiunto 49,5 miliardi di dollari, il 62% del totale mondiale.

Si muovono anche gli Stati Uniti d´America, e le energie rinnovabili escono dalla loro patria californiana per estendersi al resto del Paese, energia rinnovabile e risparmio energetico potrebbero are un balzo in avanti a partire dal 2009, anche perché si sta mettendo in forse la costruzioni di alcune centrali a carbone a causa delle loro forti emissioni di C02. La finanza Usa si prepara al cambiamento del post-Bush: Citi, JP Morgan Chase e Morgan Stanley ha definito insieme "Carbon Principles", per guidare gli investimenti delle grandi compagnie energetiche Usa nelle fonti rinnovabili.

La Cina nel 2007 ha investito di più nelle energie rinnovabili non idroelettriche, quadruplicando per l´eolico fino a raggiungere i 10,8 miliardi di dollari e raddoppiandone la potenza installata fino a 6 gigawatts.

Le imprese delle energie rinnovabili cinesi stanno pensando di quotarsi anche nelle borse europee ed Usa, dopo il successo della prima fabbrica di impianti eolici quotata alla borsa di Shenzen, che ha guadagnato 243 milioni di dollari nel 2007.

Il Brasile, grazie all´idroelettrico ed all´etanolo, è il più grande mercato mondiale di energia "verde". Ad attrarre finanziamenti esteri sono soprattutto i biocarburanti, con investimenti di giganti come Infinity Bio-énergie e Cargill.

Anche in India i finanziamenti per le rinnovabili sono aumentati significativamente fino a 2 miliardi mezzo di dollari, quasi tutti destinati a nuovi progetti eolici per un totale di 1,7GW. Il mercato indiano ha fornito 628 millioni di dollari nel 2007, mentre gli investimenti stranieri hanno rilanciato un miliardo e 400 milioni di dollari, mentre il mercato pubblico è segnato da una serie di "Foreign Currency Convertibles Bonds" che vedono protagoniste imprese come Suzlon e Moser Baer. Aumentano gli scambi anche fa imprese delle rinnovabili cinesi e indiane, come l´acquisizione di Repower da parte di Suzlon per 1,6 miliardi di dollari, mentre il gruppo nazionale cinese di materiali da costruzione ha addirittura comprato un´industria di turbine tedesca, la Noi Rotortechnik.

L´Africa arranca ancora in fondo alla classifica mondiale delle innovabili, ma i finanziamenti in questo campo sono aumentati di cinque volte rispetto al 2006, fino a raggiungere gli 1,3 miliardi di dollari con una crescita progressiva dal 2004. Gli investimenti riguardano soprattutto biocarburanti e geotermia, mentre sono previsti sviluppi promettenti per l´energia solare su grande scala in Africa del nord e per l´eolico in quella meridionale, mentre l´Africa sub-sahariana dovrà puntare sull´energia rinnovabile anche come forma di adattamento al cambiamento climatico.

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