[08/07/2008] Energia

Il prezzo del gas centroasiatico raddoppierà (se va bene) entro il 2009

LIVORNO. Dopo l´incontro tra Vladimir Putin e il presidente di Gazprom Alexeï Miller, l´uffico stampa del governo russo ha emesso una nota non proprio rassicurante sul costo energetico che ci aspetta per il prossimo inverno: «Gazprom si attende un raddoppio dei prezzi di acquisto del gas centroasiatico nel 2009 rispetto al 208».

Secondo Miller «Sulla base dei prezzi già elevati in Europa, i progetti dei Paesi centroasiatici di rivedere i loro prezzi di vendita sembrano del tutto giustificati. Ci possiamo dunque attendere che il prezzo di acquisto del gas in questi Paesi raddoppi o aumenti ancora di più in rapporto al 2008».

Ai monopolisti russi questo non dispiacerebbe affatto: «Questa revisione renderà l´asse russo di esportazioni del gas centroasiatico il più attrattivo sul piano commerciale. Gazprom pensa di esaminare la questione dell´allargamento geografico dei suoi acquisti. Questi acquisti saranno realizzati con obiettivo di rivendere il gas sui mercati internazionali».

E Gazprom ha già avviato negoziati per bloccare le via di fuga del gas verso occidente da uno dei Paesi meno "fedeli", l´Azerbaigian, da cui dovrebbe acquistare tutto a prezzo di mercato dal 2009.

Sull´altra sponda del Mar Caspio l´accordo è già fatto con il Turkmenistan il cui gas verrà acquistato a 150 dollari ogni mille metri cubi per il 2008 e poi a prezzo di mercato nel 2009, con contratti per 50 miliardi di metri cubi all´anno fino al 2028.

Il supermercato mondiale energetico russo si è arricchito anche di protocolli di forniture di gas con l´Uzbekistan e il Kazakistan, tutta materia prima sempre più preziosa che Gazprom conta di venderci a 400 dollari ogni mille metri cubi entro la fine del 2008.

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