[11/07/2008] Rifiuti

Naufragio della “Princess of the Stars”, Ue e Onu nelle Filippine per evitare un disastro ambientale

LIVORNO. Un’équipe di esperti dell’Onu e dell’Unione europea è all’opera da ieri nelle Filippine per evitare una possibile catastrofe ecologica e per valutare come recuperare i prodotti chimici tossici che si trovano ancora a bordo del traghetto “Princess of the Stars” affondato il 21 giugno dal tifone Fengshen, a circa tre chilometri dalle coste dell’isola di Sibuyan.

Il naufragio ha fatto quasi 800 vittime, ma ora il problema è il relitto che contiene una grande quantità di prodotti chimici tossici e pesticidi e 100 mila litri di carburante.

«Se non gestito correttamente, potrebbe aggiungere una catastrofe ad un’altra – ha detto Vladimir Sakharov, responsabile per ambiente e protezione civile dell’Unep - La perdita di sostanze tossiche dal traghetto causerebbe gravi danni ecologici e, di conseguenza, avrebbe un terribile impatto sulla vita delle persone che vivono nell’area».

Il relitto è inoltre in balia del maltempo e si teme che un altro tifone possa colpirlo prima della bonifica.

«Dobbiamo garantire che la tragedia umana del naufragio di questo traghetto non sia aggravata dalla fuoriuscita di pesticidi – ha detto il commissario Ue all’ambiente Stavros Dimas - L’Europa sta mettendo in pratica la sua solidarietà con le Filippine , fornendo la sua assistenza. Negli ultimi anni, il nostro know-how è già stato molto apprezzato in emergenze simili , come sempre faremo tutto il possibile per aiutare il popolo delle Filippine».

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