[11/07/2008] Parchi

Solo la difesa dell’ambiente potrà salvare le piccole isole dal cambiamento climatico

LIVORNO. Il nuovo rapporto “Island Voices – Island Choices” dell’Iucn dimostra che i piccoli Stati insulari in via di sviluppo vogliono che venga attuata una migliore cooperazione regionale per la lotta contro gli effetti dei cambiamenti climatici.

Il rapporto è stato presentato durante il summit di alto livello sulle strategie per rispondere al cambiamento climatico ed alla perdita di biodiversità nell’oltre-mare europeo e nel piccoli Stati insulari che si conclude oggi alla Réunion e che ha riunito i rappresentanti di 7 regioni ultraperiferiche dell’Unione Europea, di 21 tra Paesi e territori di oltremare e rappresentanti di governi dell’Ue e dei piccoli Stati insulari in via di sviluppo.

Infatti anche piccoli frammenti d’Europa, retaggio del periodo coloniale, sparsi nei mari di Africa, Oceania ed America, devono far fronte alle stesse minacce ambientali che colpiscono i piccoli Stati insulari, come la distruzione degli ecosistemi costieri, le specie invasive e il deterioramento dei servizi forniti dalla natura (acqua, qualità del territorio e del mare, spiagge, ecc.), problemi che riguardano anche tutte le piccole isole del Mediterraneo.

Nel rapporto, vengono intervistati rappresentanti dei governi insulari, del settore private, di associazioni non governative che si dicono tutti più che mai preoccupati a proposito dell’adattamento al cambiamento climatico ed alla perdita di biodiversità.

«Le popolazione vogliono essere sostenute, grazie al buon governo ed alla condivisione di conoscenze, per poter rispondere efficacemente agli effetti del cambiamento climatico, per preservare la natura e i servizi che fornisce – spiega Radhika Murti dell’Iucn – Ignorare questi impegni, porta a mettere sotto una crescente pressione l’ambiente delle isole, rendendole ancora più vulnerabili al cambiamento climatico».

Secondo il rapporto, una delle maniere più efficaci per fare in modo che i piccoli Stati insulari siano in grado di salvaguardare l’ambiente e di adattarsi ai cambiamenti climatici, è quello di migliorare la cooperazione per il recupero e la salvaguardia degli ecosistemi.

Secondo Murti, «Condividere attivamente le informazioni sulle buone pratiche e le lezioni apprese nel campo della conservazione dell’ambiente delle piccole isole, rappresenta un potenziale enorme per l’adattamento al cambiamento climatico»

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