[14/07/2008] Urbanistica

Campagna fermiamo il cemento a San Casciano

FIRENZE. Il cartello di associazioni e comitati (Circolo Legambiente “Il Passignano”, Ascta, Amat Montespertoli, Mani Tese Firenze, Foro contadino, Wwf Firenze, Italia Nostra Firenze) che hanno fatto ricorso al Tar contro la famosa vicenda Laika (nonostante gli esiti avversi del ricorso, per comitati e associazioni il caso non è ancora chiuso), ora rilanciano un’offensiva in grande stile con la campagna di informazione, sensibilizzazione e di opposizione “Fermiamo il cemento”.

«Il consiglio comunale di San Casciano ha votato nella notte del 30 giugno un Piano strutturale che rimette mano in peggio a quello precedentemente adottato nel 2004- dichiarano associazioni e comitati-Vengono avallate le maggiori scelte di impatto sul territorio, quali la Variante Laika e la localizzazione di un inceneritore ai confini comunali, ed al contempo si acquisiscono le ingenti volumetrie residuate dal vecchio Prg. Ma non solo: si prevede un incremento della popolazione residente di oltre il 10% e si apre la possibilità con i futuri Regolamenti urbanistici di attuare una colata di cemento sulle colline, 60.000 mq di SUL tra residuo e nuove previsioni, equivalenti a 6-800 nuovi appartamenti». Il Piano strutturale viene presentato dall’amministrazione comunale come “sostenibile” e “rispettoso dell’ambiente”: per smentire nei fatti queste definizioni, a loro avviso assolutamente poco calzanti, associazioni e comitati hanno convocato un incontro pubblico (18 luglio alle 21,15, presso la Biblioteca comunale di San Casciano, via Roma 37 ), durante il quale illustreranno i contenuti del Piano, le loro osservazioni e proposte di modifica.

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