[14/04/2006] Rifiuti

Rifiuti, bollette a confronto in provincia di Livorno

LIVORNO. Dopo aver messo a confronto ieri quanto paga per il servizio di smaltimento dei rifiuti - in ciascuna città capoluogo della Toscana - una famiglia di tre persone che abita in un appartamento di 70 metri quadri, facciamo lo stesso confronto all´interno della provincia livornese, dove il comune più conveniente è risultato essere Rosignano (che però non è ancora passato alla Tia).

«Per la Tarsu – spiega il sindaco rosignanese Alessandro Nenci - si è dovuti andare ad un incremento medio generalizzato del 10%, stante l’obbligo del raggiungimento del 100% delle spese di raccolta e spezzamento. Il passaggio alla Tia è stato rinviato al 2007, questo ci dà tuttavia la possibilità di rimanere al di sotto del 100% di copertura, per cui la presenza della discarica ci consente di applicare ancora una tassa nettamente inferiore a quella delle realtà vicine. Basti pensare al nostro 1,21/mq per le abitazioni contro il 2,41/mq di Livorno ed il 2,19/mq di Cecina; al nostro 1,66 per i negozi contro il 5,87 di Livorno; al nostro 1,66 per le attività ricettive contro il 3,43 di Livorno».

Rocco Garufo, assessore provinciale all’ambiente ritiene che il punto fondamentale sia legato alla presenza di impianti: «un vantaggio che permette ad alcune realtà di abbattere i costi. Molto però dipende anche dalla gestione e dall’efficienza degli stessi impianti». Secondo Garufo quindi la via d’uscita «è quella di arrivare in tempi piuttosto rapidi a una gestione unica degli impianti, per creare dimensioni di scala in grado di abbattere i costi. Nella revisione del piano di gestione dei rifiuti cercheremo di andare proprio in questa direzione».

Nella parte bassa della classifica c’è Portoferraio, unico comune elbano ad essere già passato alla Tia. «In questa situazione all´Elba la raccolta differenziata non può essere valorizzata – ammette il presidente di Esa Giovanni Frangioni - ma rappresenta solo un forte costo aggiuntivo: il costo del servizio infatti è più alto della riduzione e dei possibili incentivi. Il sistema dei servizi pubblici non lo si regge più col sistema tariffario, ed all´Elba è ancora peggio. Ne abbiamo discusso anche nei giorni passati in un incontro con Provincia e Regione: bisogna fare un accordo sulla politica dei servizi e sul distretto di qualità all´Elba».

Ecco il riepilogo in provincia di Livorno:
Rosignano (Tarsu) 84,70
Collesalvetti (Tia) 120,60
Piombino (Tia) 123,10
Cecina (Tia) 171,75
Campiglia (Tia) 174
San Vincenzo (Tia) 190,9
Portoferraio (Tia) 236,44 (non residenti 327,00)
Livorno (Tia) 273,70

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