[14/04/2006] Parchi

Nicoletti: «Al Parco dell’arcipelago saldi di fine stagione»

PORTOFERRAIO (Livorno). Continua la pioggia di critiche sul ministro Matteoli per la nomina di Emilio Brogi a nuovo commissario del parco nazionale dell´Arcipelago Toscano dopo la sospensione dell´ex Barbetti decisa dalla Corte Costituzionale. Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette di Legambiente commenta ironicamente: «Siamo ai saldi di fine stagione. Ma non si vergognano? Dopo le ripetute bocciature, Matteoli continua ad ignorare il ruolo della Regione Toscana e la civiltà istituzionale. Manca il buonsenso e il buon gusto. Una cosa dobbiamo riconoscere al ministro: sta chiudendo coerentemente questi cinque anni di governo delle aree protette». Per il capogruppo dei Verdi in Consiglio regionale Mario Lupi «con l’ennesimo commissariamento del Parco dell’arcipelago con il fido collaboratore Emilio Brogi, così lontano dalle tematiche ambientali come il precedente Barbetti, l’ancora per pochi giorni ministro Matteoli ha superato ogni limite di non ritorno. Basta con i commissariamenti, l’Italia ha voltato pagina, vogliamo che il parco sia guidato da persone che vedono nello sviluppo sostenibile e nella tutela
dell´ambiente un volano di sviluppo economico diverso, di qualità; una risposta per le giovani generazioni oltre che una garanzia della salvaguardia di un patrimonio ambientale unico in Europa, così com’è il Parco nazionale dell’arcipelago toscano, dall’Elba a Capraia, dalla Gorgona
al Giglio, a Pianosa».

Durissimo Mario Giannullo, segretario dei Ds elbani per il quale «la nomina del capo della sua segreteria, a commissario del Parco dell´Arcipelago Toscano, è il colpo di coda del ministro Matteoli che, alla pari del suo lider maximo Silvio Berlusconi, non ha ancora compreso che ha perso le elezioni e che fra poco sarà solo un ex». «Un commissario – dice Giannullo – tal Emilio Brogi, che, si dice, non abbia alcuna competenza in materia di parchi e per di più scarsa conoscenza dell´Elba e del suo territorio, se si esclude la sua visita aerea a Pianosa nell’agosto 2003. Un commissario che, temiamo, possa creare ulteriori danni (anche se per un tempo limitato) al Parco dell´Arcipelago». «Riteniamo questa – conclude Giannullo – una decisione scandalosa, che conferma l’arroganza di questo ministro e sa di forte provocazione nei confronti delle istituzioni toscane e delle isole dell’arcipelago». I Ds elbani chiedono che il prossimo governo, in accordo con la Regione Toscana, nomini rapidamente il presidente del parco per evitare ulteriori danni all’ente.

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