[21/07/2008] Acqua

Le alghe minacciano fiumi e laghi cinesi

LIVORNO. Il 16 luglio è comparsa lungo 25 chilometri del fiume Xiangxi, un affluente dello Yangtsé, una massiccia proliferazione di alghe nel distretto di Xingshan, provincial di Hubei, che sta impedendo a migliaia di abitanti di usare l´acqua potabile.

Secondo le autorità ed esperti delle risorse idriche locali «Gli inquinanti delle miniere di fosfati e delle fabbriche chimiche a monte del fiume Xiangxi sono la causa di questa proliferazione». Dopo 5 giorni le alghe hanno iniziato a ridursi e il governo locale ha organizzato una prima pulizia delle rive del fiume.

Il fenomeno delle imponenti fioriture algali è probabilmente il segnale di una crisi dell´utilizzo dell´acqua in Cina e solo ieri l´agenzia Xinhua dava la notizia che «numerose alghe blu sono apparse sul lago Chaohu (Nella foto) della provincia orientale di Anhui, il quinto più grande lago di acqua dolce della Cina».

Però, secondo le autorità locali, le alghe non danneggeranno le forniture di acqua potabile per i residenti, anche se ieri le alghe si estendevano ormai su una superficie di 13 chilometri quadrati sul lato occidentale dello specchio acqueo. Ci vorrà molto tempo per eliminare le alghe, anche perché il problema sembra avere anche qui ragioni legate ad un distorto sviluppo agricolo e industriale.

Secondo un rapporto del centro provinciale dell´ambiente di Anhu «il lago è stato molto inquinato da azoto e fosforo durante gli ultimi cinque mesi». Il lago Chaohu aveva già dovuto subire una massiccia proliferazione di alghe nel luglio 2004, ma 4 anni fa ci aveva pensato la natura: la pioggia e il vento avevano contribuito a risolvere rapidamente il problema.

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