[22/07/2008] Energia

Accordo energetico tra Russia e Venezuela

LIVORNO. Oggi al castello di Meiendorf di Barvikha, la residenza presidenziale vicino Mosca, il presidente russo Dmitri Medvedev e quello venezuelano Hugo Chavez hanno presenziato alla firma di quattro documenti che fissano i modi ed i tempi della collaborazione tra i gruppi energetici russi e quelli del Venezuela.

Il gruppo petrolifero Tnk-Bp e e Petroleos de Venezuela (Pdvsa) hanno concluso un accordo sulla prospezione dei giacimenti del blocco Ayacucho-2, nella fascia petrolifera dell´Orinoco, mentre l´onnipotente ed onnipresente ha firmato con la Pdvsa un accordo di certificazione e valutazione dei giacimenti del blocco Ayacucho-3, sempre nel bacino petrolifero dell´Orinoco.

Spazio anche per la Lukoil che ha firmato un protocollo di intesa ed un accordo di prospezione congiunta sul blocco Junin-3, sempre nel bacino del più grande fiume del Venezuela. Medvedev e Chavez hanno assicurato che controlleranno personalmente l´evoluzione della cooperazione energetica tra Russia e Venezuela.

«Abbiamo convenuto – ha spiegato il presidente russo – di firmare un accordo e di controllare la realizzazione dei progetti più promettenti. Si tratta della cooperazione in materia di petrolio e di vendita di gas, così come di progetti infrastrutturali». Infatti, Chavez e Medvedev hanno anche parlato della possibilità di creare una rete ferroviaria in Venezuela e in America del sud.

Chavez che ha rilanciato l´idea di un´Opec del gas, ha approfittato della visita a Mosca per far incetta di armi, missili terra-aria e sottomarini, e gongola per questa alleanza tra grandi produttori che lo rafforza anche nel suo braccio di ferro con gli Usa e spiega che «Realizzeremo presto con Gazprom una prima prospezione nel Venezuela orientale ed una prima prospezione con Lukoil nella vallata dell´Orinoco. Siamo pronti a creare una impresa comune incaricata di produrre e trattare le risorse energetiche».

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