[23/07/2008] Aria

Air France salva 500 mila ettari di foreste del Madagascar

LIVORNO. Il Madagascar è stato scelto da Air France per realizzare un progetto ambientale da cinque milioni di euro. La compagnia aerea francese lavorerà insieme all´associazione Good Planet per contrastare la deforestazione della grande isola africana (ed ex colonia francese) ripristinano 500 mila ettari di copertura forestale in una decina di regioni del Madagascar dove opera già il programma Action carbone del Wwf, che sarà incaricato di mettere in opera il progetto. Secondo quanto dice oggi al giornale di Antananarivo "L´Experess de Madagascar" Arthus Bertrand, il noto fotografo ambientalista e fondatore di Good Planet, «E´ uno dei contributi più elevati dati dal settore privato in favore di un´azione ambientale».

Il progetto interessa circa 384 mila ettari di foresta pluviale e 117 mila ettari di foresta spinosa e punta a proteggere 233 mila ettari di foreste del Madagascar che dovrebbero diventare nuove aree protette. 150 mila ettari saranno gestiti successivamente dal progetto e intanto è già avviato il recupero di 110 mila ettari di copertura forestale degradata. L´intera operazione dovrebbe produrre lo stoccaggio di 60 – 70 milioni di tonnellate di CO2.

Air France così fa un po´ di sano greenwashing e mostra il suo volto ambientalista con un´operazione volontaria contro il cambiamento climatico e per l´ambiente che anticipa i sistemi europei di permessi di emissioni e "acquisto" di quote di carbonio che interesseranno le compagnie aeree.

Sarà anche avviata un´expertise per valutare in maniera precisa e scientificamente valida il numero di crediti di carbonio generati dal progetto. Air France si è dotata di uno strumento che permette di calcolare le emissioni di CO2 per passeggero e che combina il tipo di aereo utilizzato, il consumo reale di carburante, il numero di passeggeri trasportati e il peso dei bagagli.

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