[24/07/2008] Parchi

La tutela della biodiversità offre grandi opportunità alle imprese

La tutela della biodiversità è un obiettivo prioritario della politica ambientale dell´Unione europea. Oltre a completare la rete Natura 2000 nei ventisette Stati membri dell´UE entro il 2010, dob­biamo, come indicato nel Piano d´azione 2006 a favore della biodiversità, intensificare gli sforzi per garantire una maggiore integrazione di questa problematica in altre importanti aree di intervento e, in particolare, promuovere la costituzione di partenariati con le imprese.

Attualmente, sebbene la protezione di specie e di habitat continui ad essere una componente impor­tante del programma a difesa della biodiversità, il principale obiettivo in questo campo deve essere la salvaguardia della struttura e della funzione dei nostri ecosistemi naturali. Dal corretto funzionamento di ecosistemi sani e robusti, infatti, dipende il flusso continuo di beni (alimenti, materie prime, far­maci, la qualità dell´aria e delle acque, ecc.) e servizi (protezione dai rischi di inondazione, tutela del litorale, riciclaggio dei nutrienti, stoccaggio del carbonio) così vitali per la società umana. Distruzione di habitat, eccessiva captazione delle risorse idriche e sovraccarico di agenti inquinanti sono fattori che causano il degrado degli ecosistemi: questi ultimi non avranno più la resilienza necessaria a fronteggiare le ulteriori pressioni indotte dal cambiamento climatico.

La tutela della biodiversità ha senso non soltanto a livello macroeconomico, ma anche per le singole attività produttive. Numerosi imprenditori e dirigenti d´azienda hanno saputo riconoscere le grandi potenzialità commerciali che la tutela della biodiversità può offrire ed hanno avuto il coraggio e la lungimiranza di mostrare l´esempio all´interno delle proprie aziende, dei propri settori di attività e ad un livello più globale. Da anni, l´Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn) è impegnata a diffondere idee ed ad attuare iniziative pionieristiche per avviare una stretta cooperazione con il settore privato, in modo da evidenziare le argomentazioni economiche e commerciali a sostegno della tutela della biodiversità. Anche diversi Stati membri tra cui Germania, Francia, Paesi Bassi, Portogallo e Regno Unito hanno elaborato programmi nazionali destinati a promuovere le sinergie tra attività produttive e salvaguardia della diversità biologica.

La Commissione europea è convinta che il settore privato possa fornire un sostanziale contributo alla tutela di questa importante ricchezza naturale, all´interno e all´esterno dei confini dell´Unione. Per contrastare la perdita di biodiversità abbiamo bisogno dell´impegno e del sostegno delle imprese. La Commissione, pertanto, intende sfruttare le solide basi gettate dai colleghi portoghesi, che hanno fatto della sinergia tra imprese e biodiversità un´azione prioritaria della presidenza del 2007, per svilup­pare ulteriormente un´iniziativa comunitaria sul tema "Imprese e biodiversità". Tale iniziativa integrerà le misure già in atto a livello nazionale ed internazionale. Per realizzare questo lavoro, la Commissione istituirà una struttura tecnica al fine di creare una solida rete per l´attuazione dell´iniziativa, di concerto con i settori di attività, le Organizzazioni non governative (Ong) e gli enti nazionali.

Tuttavia, potremo progredire nella realizzazione dell´Obiettivo 2010 soltanto se le imprese saranno consapevoli del valore aggiunto di detta iniziativa. I settori che aderiranno a questi partenariati, su base volontaria, dovranno impegnarsi a rispettare e a sostenere l´attuale quadro giuridico che disci­plina gli interventi a tutela della biodiversità. Sono certo che l´energia, le competenze e le risorse del mondo imprenditoriale potranno fornire un prezioso contributo alla tutela della diversità biologica e svolgere un ruolo di spicco nell´arrestare la scomparsa di questa preziosissima risorsa.


*Direttore dell´unità natura e biodiversità della Direzione generale ambiente della Commissione europea

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