[24/07/2008] Energia

Incidente nucleare in Francia, botta e risposta tra Scajola e Vigni

ROMA. Un´eccessiva enfasi. così il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola commetnta le polemiche scoppiate all´indomani dell´ennesimo incidente avvenuto nella centrale nucleare francese di Tricastin. ´´Ho visto che questi episodi sono tutti sotto il livello minimo di pericolosità - dice il ministro a margine della presentazione del rapporto 2007 del Gestore del servizio elettrico (Gse) - Mi domando se questa enfatizzazione non sia eccessiva´´. Pronta la risposta di Fabrizio Vigni (Nella foto), presidente dell’Associazione Ecologisti Democratici: «Scajola può minimizzare quanto vuole, ma i ripetuti incidenti nelle centrali nucleari francesi sono un fatto incontestabile. Voler ritornare al nucleare con le attuali tecnologie significa non fare i conti con la realtà, vale a dire i problemi legati alla sicurezza, allo smaltimento delle scorie, agli altissimi costi economici. Se riteniamo sbagliata per l’Italia la via del nucleare è per motivi razionali e pragmatici, nient’affatto ideologici».

«Al contrario, c’è in questo caso da parte del governo una ‘ideologia del sì’ non meno insensata di una certa ‘ideologia del no a tutto’. La vera sfida di modernizzazione del sistema energetico per l’Italia è nell’efficienza e nelle rinnovabili. E i dati resi noti oggi sono purtroppo preoccupanti: nonostante la forte crescita del fotovoltaico e dell’eolico dovuta agli incentivi del precedente governo, cala la quota di energia prodotta dalle rinnovabili. Un dato in controtendenza con quanto avviene nel resto d’Europa. Il ministro Scajola – conclude il presidente Ecodem – farebbe meglio ad occuparsi seriamente di questo, anziché intestardirsi ideologicamente sul nucleare»

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