[01/08/2008] Trasporti

Mobilità insostenibile: 60 auto ogni 100 abitanti e treni ai minimi termini

LIVORNO. Nel 2007 in Italia ogni cento abitanti vi erano 60 autovetture. Lo dice l’Osservatorio sulla Mobilità sostenibile Airp sottolineando che questo è il valore più alto in Europa e il secondo più alto nel mondo, dopo gli Usa. Dietro di poco Germania (57), Gran Bretagna e Austria (52), Francia (50) e poi tutti gli altri fino alla Polonia, ultima, con 35 auto ogni 10 abitanti. Che cosa significhi questo primato è sotto gli occhi di tutti: intasamenti delle strade, emissioni inquinanti in aria, incidenti, costi sociali quindi e ambientali.

Per una mobilità più sostenibile è chiaro che la strada intrapresa dai governi passati e attuali di incentivazione del cambio dell’auto con modelli meno impattanti non basta di certo. Al massimo farà migliorare di qualche punto la qualità dell’aria, ma se non si affianca a questa iniziativa un rilancio del mezzo pubblico, car e bike sharing e magari anche una campagna promozionale di corretto uso dell’auto, difficilmente si otterranno dei risultati importanti. Certo il caro petrolio aiuta, ma è troppo soggetto a sbalzi e non ci si può davvero fare affidamento per una serie di ovvi motivi. Sul resto invece si può lavorare e molto, ma quanto sta accadendo in Toscana – dove le auto ogni 100 abitanti sono 63, dietro solo a Lazio, Piemonte, Valle D’Aosta e Umbria - riguardo all’iniziativa di Trenitalia di sopprimere altri treni in agosto va esattamente nella direzione opposta.

«E’ preoccupante – ha detto l’assessore regionale ai Trasporti Riccardo Conti - la notizia sulla soppressione di ulteriori treni anche in agosto, un provvedimento che reputiamo inaccettabile, come era stato inaccettabile il precedente. La situazione ci costringe a porre un altolà a Trenitalia». I treni dai primi giorni del prossimo mese verranno sostituiti con bus. «I treni devono funzionare sempre, anche in agosto – prosegue Conti – Mi rendo conto che le ferie del personale impongono una diversa pianificazione dei servizi, ma questa dovrebbe essere fatta con un progetto adeguato, e poi comunicata per tempo all’utenza e non imposta all’improvviso e all’ultimo momento. Alla luce di questi ultimi fatti dico che la gestione del servizio da parte di Trenitalia regionale si rivela sempre più critica, considerando che comunque permangono anche problemi relativi alla puntualità e alla pulizia. Per questo ho già chiesto conto al responsabile di Trenitalia nazionale Giancarlo Laguzzi. Se il problema non verrà risolto, a settembre saremo costretti a prendere provvedimenti con un’altra multa».

E sul tema della qualità del servizio dei treni, che come abbiamo detto mina alle fondamenta la mobilità sostenibile, interviene il consigliere regionale Ricci (Pd), con una interrogazione urgente al Presidente della Giunta Regionale Claudio Martini: «Basta con i treni che viaggiano sovraffollati perché tengono le carrozze chiuse, soprattutto in questo periodo. È intollerabile l’ulteriore scadimento della qualità del servizio ferroviario. La Regione intervenga urgentemente». La riflessione del consigliere regionale chieda «un intervento forte della Regione su Trenitalia perché cambi definitivamente registro».

All’origine della protesta (“la classica goccia che fa traboccare il vaso”, specifica il consigliere regionale), quanto accaduto ieri col regionale Firenze-Roma delle 17:09, treno ordinariamente utilizzato da tantissimi pendolari che dall’aretino si recano nel capoluogo toscano per lavoro o per studio. «Su otto carrozze di cui era composto il treno – spiega Ricci – due erano inibite all’uso dei passeggeri. Risultato: treno sovraffollato, con condizioni di viaggio pessime, anche in conseguenza dei trentacinque gradi di temperatura atmosferica e della forte umidità presente nell’aria».

E’ chiaro che poi andare a dire a chi viaggia in auto, pur con tutti gli altri problemi che dicevamo prima, di scegliere il treno, non sia facilissimo. Ma la strada, ripetiamo, resta obbligata, perché fisicamente più auto di così in Italia non ci stanno. Segnaliamo quindi infine un’iniziativa piccola ma lodevole che sarà inaugurata domani alle 21.30 presso il chiostro della Circoscrizione 2 (Scali Finocchietti 8 - Livorno) nell’ambito della manifestazione "Effetto Venezia". Si tratta della mostra intitolata "una fermata diversa... un luogo dove incontrarsi".

La mostra sarà allestita su un mezzo di trasporto urbano "storico", fornito da Azienda di trasporto locale, posizionato in piazza del Logo Pio nei pressi dei Bottini dell´Olio. Verranno esposti i risultati di un concorso di idee, organizzato dall´associazione culturale "Punto a Capo", patrocinato dall´Azienda Trasporti Livornese, dalla Circoscrizione 2 e dal Comune di Livorno. Il concorso prevedeva la progettazione di due pensiline che oltre a fungere da luoghi di attesa di autobus, possono essere utilizzate per affittare biciclette, per collegarsi ad internet; le pensiline sono dotate di spazi di aggregazione per rendere più interessanti i luoghi di attesa degli autobus. Intanto, dunque, la progettazione poi speriamo la realizzazione perché è anche da queste iniziative che si possono ottenere dei risultati.

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