[04/08/2008] Consumo

Federbio a Commissione Agricoltura: Sostenga il biologico per sfide ambientali

LIVORNO. «Coerentemente con quanto si afferma nel Piano Strategico Nazionale per lo sviluppo rurale chiediamo che l’Italia, Paese leader nel nostro settore, sostenga il ruolo dell’agricoltura biologica rispetto alle sfide ambientali. Una risposta produttiva, imprenditoriale, che riteniamo più efficiente rispetto alla pletora di singole azioni che propone la Commissione e, soprattutto, una scelta nella direzione della produzione e del mercato e non una rinuncia a produrre o un ennesimo vincolo alle nostre aziende». In concomitanza con l’avvio della discussione in Commissione Agricoltura della Camera, sull’health check della PAC – ovvero sullo stato di salute della Politica agricola comune dell’Ue – il presidente di Federbio ha rilasciato queste dichiarazioni inviando oggi alla Presidenza e ai Gruppi parlamentari una nota nella quale ha sintetizzato la posizione della Federazione unitaria del settore biologico e biodinamico nazionale.

In particolare la nota di FederBio fa riferimento alla proposta di riforma del Regolamento sullo sviluppo rurale, nell’ambito del quale si chiede di considerare adeguatamente il ruolo dell’agricoltura biologica non solo nei confronti della priorità biodiversità, come nella proposta attuale della Commissione, ma anche per le priorità cambiamenti climatici e qualità delle acque.


Con l’occasione la Federazione ha segnalato alla Commissione Agricoltura della Camera anche lo stato di forte disagio per il settore a pochi mesi dall’avvio dei nuovi PSR. «Dai primi dati in nostro possesso nelle Regioni del nord, dove i bandi sull’agroambiente sono stati aperti già lo scorso aprile, non più del 35% delle imprese che già praticano il metodo biologico hanno presentato domanda e sono pochissime le nuove domande. Se non si interverrà rapidamente con l’adeguamento dei PSR e con specifiche azioni di informazioni presso le aziende il rischio è che l’agricoltura biologica italiana esca fortemente ridimensionata dall’attuale periodo di programmazione» ha dichiarato Carnemolla.

Di fronte ai cambiamenti climatici, alla crisi energetica e al boom dei prezzi di praticamente tutte materie prime, anche l’agricoltura o si converte alla sostenibilità o non ha futuro. L’agricoltura in generale, dunque, e quella biologica in particolare, può e deve ritrovare la sua ragione di essere anche in qualità di primo baluardo contro i cambiamenti climatici. E questo assai prima di essere sfruttata per produrre energia…

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