[19/04/2006] Consumo

Dimmi cosa mangi... e quanto ti spaventa

ROMA. Spaventati dall’inquinamento ambientale, impauriti dal rischio di incidente stradale, sempre più preoccupati da ciò che mangiano. Ecco gli europei e le loro paure, secondo i dati di una ricerca pubblicata recentemente dall’Eurobarometro. L’attenzione sull’alimentazione è stata posta da 2 intervistati su 5, a dimostrazione di una sensibilità che su questo fronte sta crescendo sempre di più. Posto che gli europei scelgono che cosa mangiare in base alla qualità dei prodotti ed al loro prezzo (freschezza, gusto, impatto del cibo sulla salute vengono messi in secondo piano), ciò che colpisce è che c’è la percezione che l’alimentazione può influenzare lo stato di salute, mentre manca la consapevolezza dei rischi che si possono correre.

Il 62% degli europei giudica restrittive anche le normative in materia di sicurezza della salute pubblica, ma pensa che potrebbero essere ulteriormente poste sotto analisi per garantire all’intera popolazione una sicurezza maggiore.
C’è attenzione all’obesità, un problema ritenuto urgente, visto il ricorrere di questo tema su giornali e tv di tutto il continente. Meno ansia sembrano provocare i fattori nutrizionali di rischio. Dalla ricerca emerge che gli europei non si pongono con troppa determinazione il problema di possibili reazioni allergiche a ciò che mangiano.

Diffusa, invece, è la paura dei prodotti contenenti sostanze tossiche, alla quale si aggiunge, nei tempi più recenti, quella per l’influenza aviaria, che fa il paio con il problema della «mucca pazza», avvertito negli anni passati come una questione da risolvere con urgenza e in grado di modificare le abitudini alimentari degli europei.
Sette europei su dieci hanno dichiarato di non essere troppo sicuri che gli standard igienici relativi al trattamento e alla conservazione del cibo siano rispettati nei ristoranti: l’impossibilità di controllare ciò che vi accade fa sì che molti considerino il livello igienico delle loro case molto superiore rispetto a quello dei locali pubblici.

Fra gli altri esiti della ricerca, ce n’è uno molto importante sotto il profilo etico: gran parte degli europei è interessato al benessere e al livello di salute degli animali da allevamento. Di fronte ai pericoli che possono nascondersi dietro l’aspetto tranquillo e familiare dei cibi, gli europei sembrano tutelarsi scegliendo prodotti nazionali o comunque provenienti da paesi caratterizzati da normative restrittive relative all’utilizzo di sostanze inquinanti o pericolose per la salute.

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