[18/08/2008] Comunicati

Smog sui week end & infotainment: a volte (non) ritornano

LIVORNO. L’anno scorso di questi tempi Repubblica pubblicò un articolo intitolato «Sole il lunedì, pioggia nel weekend. Sorpresa: la nuvola di Fantozzi esiste». Pur partendo da uno studio scientifico, il tono del pezzo - intuibile già dalla suddetta citazione del ragioniere sfigato di Paolo Villaggio – trattava il tema in modo molto superficiale nonostante la pagina avesse l’ormai famoso alberello voluto dalla direzione del quotidiano romano come bollino certificatore per «marchiare l´impegno del giornale su questa grande questione della contemporaneità, che interpella direttamente la vita quotidiana delle persone, la nostra responsabilità come cittadini portatori di diritti, come consumatori e come attori protagonisti nella grande sfida che è aperta nel mondo tra l´inquinamento e la salvaguardia, il recupero, la salvezza del pianeta». greenreport, vedi link, non si tirò certo indietro nel fare alcune osservazioni su quel pezzo, rimarcando proprio quanto una tale leggerezza forse facilitasse la lettura, ma di certo non la comprensione scientifica del fenomeno. Tanto che probabilmente in molti leggendo quel pezzo si saranno fatti quattro risate e nulla più.

La cosa interessante, però, è che oggi la Repubblica nella solita pagina dove campeggia il solito alberello di Tullio Pericoli, affronta la stessa notizia ma con tutt’altro piglio. Non si tratta, è bene dirlo subito, del vecchio pezzo rimpastato causa la penuria di notizie estive, ma piuttosto di un aggiornamento di quello studio dell’Istituto di meteorologia di Karsruhe sul quale era stata montata la storia della nuvoletta di Fantozzi. Stavolta lo spunto sono le ricerche condotte da meteorologi spagnoli, tedeschi e inglesi i quali sono giunti tutti alle medesime conclusioni circa l’inquinamento prodotto dal traffico che ha «profondamente modificato le temperature medie dei giorni della settimana, il livello delle precipitazioni, le ore di insolazione e in alcuni casi persino la pressione atmosferica».

Le ricerche sono state pubblicate da Nature, ma la cosa che vogliamo osservare è che stavolta non si fa alcun accenno a Fantozzi o alla nuvola dell’impiegato, bensì si cerca di spiegare nel dettaglio i punti salienti di questi nuovi studi e le possibili ricadute sulla nostra vita. Le riflessioni poi le faranno i lettori però crediamo che questo mutato atteggiamento nel ‘trattare’ la pressoché medesima notizia da parte di Repubblica – solo per dirla con i titoli siamo passati da «Sole il lunedì, pioggia nel weekend. Sorpresa: la nuvola di Fantozzi esiste» a «Se piove sul week end è colpa dello smog» - sia utile per vedere nel concreto la differenza che passa tra l’infotaiment e la corretta e approfondita informazione ambientale che non deve essere ovviamente né incomprensibile, né solo rivolta ad un’elite ma neppure immolata sull’altare della spettacolarizzazione o della comicità…

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