[28/08/2008] Consumo

Carne clonata: deputati Ue ne discutono, ma commissione agricoltura già contraria

BRUXELLES. Neil Parish (Nella foto), un deputato europeo nordirlandese del Ppe e presidente della Commissione per l´agricoltura e lo sviluppo rurale, ha presentato una interrogazione al Parlamento europeo per ricordare che «La direttiva 98/58/CE stabilisce che "Non devono essere praticati l´allevamento naturale o artificiale o procedimenti di allevamento che provochino o possano provocare agli animali in questione sofferenze o lesioni". Il protocollo sulla protezione e il benessere degli animali impone alla Comunità e agli Stati membri di tenere in debita considerazione i requisiti relativi al benessere degli animali nella formulazione e nell´attuazione delle politiche agricole e nella ricerca».

Poi chiede: «È la Commissione d´accordo sul fatto che la clonazione ha conseguenze negative sul benessere degli animali e ridurrà significativamente la diversità genetica tra le popolazioni zootecniche, accrescendo le probabilità che intere mandrie siano decimate da malattie cui sono predisposte? Può la Commissione fornire indicazioni di lungo termine in materia di benessere e salute degli animali clonati e della loro prole? Quali misure ha finora adottato per informare i consumatori e promuovere dibattiti pubblici sulla clonazione degli animali e le sue potenziali implicazioni (violazioni delle norme in materia di salute e benessere degli animali, salute e sicurezza umana e impatto sulla biodiversità)? Ritiene la Commissione che la clonazione di animali e della loro prole a scopi alimentari sia giustificata dal punto di vista etico e su quali elementi basa la sua valutazione? Quali misure ha adottato finora per impedire che le importazioni di generi alimentari ottenuti da animali clonati e dalla loro prole siano introdotte nella catena alimentare? Intende la Commissione presentare proposte concrete per vietare la clonazione di animali a scopi alimentari, le importazioni di animali clonati, della loro prole e del loro sperma nonché di prodotti ottenuti da animali clonati o dalla loro prole?».

Domande alle quali risponderà il 2 settembre il Parlamento europeo, una seduta che si preannuncia incandescente, visto che i deputati di quasi tutti i gruppi parlamentari non condividono le posizioni possibiliste della Commissione europea che vorrebbe che la carne clonata fosse liberamente venduta nell´Ue entro il 2010. Sotto tiro è in particolare la posizione dell´agenzia per la sicurezza alimentare europea (Efsa), secondo la quale non esistono al momento indicatori che evidenziano differenze fra carne da allevamenti "naturali" e carne clonata.

Il Popolare Parish si fa interprete dell´opinione dell´intera commissione parlamentare europea agricoltura che rigetta l´ipotesi (a dire il vero abbastanza peregrina) che la carne clonata possa servire a risolvere il problemi della fame nel mondo e che a giugno hanno chiesto la messa al bando preventiva nell´Ue di simili metodi a fini commerciali.

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