[05/09/2008] Consumo

Prodotti in legno, meglio se etici e sostenibili con la guida Pefc

LIVORNO. E’ arrivata la guida al consumo etico e sostenibile dei prodotti derivanti dal legno: Pefc Italia (il sistema di certificazione per la gestione forestale sostenibile) ha pubblicato il primo catalogo delle aziende e foreste certificate Pefc 2008 (disponibile nella versione online al sito della Pefc e disponibile in forma cartacea in tutte le fiere del settore).

Si va da tutte le aziende, associazioni, gruppi, società, tenute, ditte boschive certificate Pefc, alle segherie, mobilifici, cartiere, ma anche editori, tipografie, costruttori di case, carpentieri e falegnami, a prodotti legnosi quali legno ingegnerizzato (ovvero lamellare, tranciati, ecc), a imballaggi, pannelli e commercio legname, fino a tutto ciò che è prodotto cartaceo per grafica, cancelleria, gadget.

La guida infatti elenca le 115 imprese in grado di garantire il proprio impegno nei confronti della gestione sostenibile, divise per categorie e in ordine alfabetico. Fornisce dunque informazioni ai consumatori sensibili e alle pubbliche amministrazioni che intendono agire nella logica degli acquisti verdi (Gpp).

I prodotti a base legnosa sono caratterizzati da un bilancio ambientale complessivamente migliore rispetto ai materiali concorrenti (come acciaio, alluminio, cemento, plastica, ecc.), ma la loro reale sostenibilità nei confronti dell’ambiente dipende dal modo in cui sono gestite le foreste da cui proviene il legno utilizzato per realizzare questi prodotti.

Quindi, affinché il legno o un prodotto da esso derivato sia realmente rispettoso nei confronti dell’ambiente, deve provenire da foreste gestite in modo sostenibile. Innanzitutto la quantità di legname tagliato non dovrà mai essere superiore alla quantità che verrà prodotta dalla foresta e dopo il taglio, gli alberi dovranno essere ripiantati o aiutati a rinascere naturalmente. E tutto nel rispetto degli habitat naturali, dei diritti e del benessere dei lavoratori, delle popolazioni locali e dei proprietari forestali, ovvero di tutti coloro i quali si guadagnano da vivere in bosco o grazie ad esso.

La certificazione forestale dunque, è un meccanismo volontario che ha lo scopo di garantire che una foresta sia gestita secondo criteri di sostenibilità, riconosciuti a livello internazionale. Ed è uno strumento utile per orientare gli acquisti.

«Questo lavoro – spiega Antonio Brunori, segretario generale di Pefc Italia – rientra a pieno titolo nell’attività di Pefc (che, ad oggi ha certificato, in Italia, 660mila ettari di foreste, pari al 7% della superficie forestale totale) e va incontro alla necessità di accrescere l’interesse della società civile nei confronti dell’ambiente e del mondo forestale. D’altra parte - continua Antonio Brunori - l’entrata in vigore del DM 11 aprile 2008 (Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione), predisposto dal ministero dell’Ambiente e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (n. 107 del 8 maggio 2008) è il passo giusto verso la trasparenza degli acquisti, il riconoscimento per le aziende italiane che hanno già la certificazione di tracciabilità e un segnale etico e morale per tutti i consumatori, che devono responsabilizzarsi nella scelta dei prodotti legnosi e cartacei, scegliendoli possibilmente certificati per la gestione sostenibile delle foreste di origine». (es)

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