[08/09/2008] Consumo

Commissione Ue dà via libera a soia Bayer Ogm...

LIVORNO. Pessima notizia dall’Ue: definitivo via libera concesso dalla Commissione a un tipo di soia transgenica prodotta dalla Bayer, destinata principalmente all’alimentazione animale, ma che finirà inesorabilmente nei prodotti per l’alimentazione umana grazie alla mancata adozione di misure specifiche per scongiurare la contaminazione. «Europa schizofrenica sugli ogm – è il primo commento di Francesco Ferrante (Nella foto), responsabile Agricoltura di Legambiente - il Parlamento blocca le carni clonate e la Commissione autorizza soia biotech. Con la scusa della scarsità alimentare si danneggia l’economia e la sicurezza dei consumatori europei».
«L’unica certezza – prosegue Ferrante - è la volontà di spalancare le porte agli Ogm in Europa facendo un grande favore agli Stati Uniti e alle multinazionali del Biotech che li producono. Non ha alcun senso, infatti, autorizzare la soia transgenica per scongiurare il rischio di scarsità di mangimi per l’allevamento zootecnico in Europa. La crisi alimentare degli animali si scongiura autorizzando gli Stati europei a produrre autonomamente e nella maniera più consona al proprio contesto le varietà necessarie al proprio sistema agroalimentare».

«I consumatori italiani ed europei continuano ad opporsi agli ogm – ha sottolineato Ferrante - il Parlamento europeo, dall’alto della sua autorità, si è recentemente espresso contro la clonazione animale per fini alimentari, eppure la Commissione apre alla commercializzazione di una soia transgenica di cui l’Europa non ha alcun bisogno e che mette seriamente a rischio le nostre produzioni agroalimentari tipiche e di qualità».
Greenreport ha più volte sottolineato come l’Ue avesse appunto un atteggiamento quanto meno contraddittorio sugli Ogm che messi fuori dalla porta ha fatto rientrare dalla finestra persino nei prodotti biologici alzandone il valore della loro presenza accidentale. Una strada che una parte dell’Ue sembra decisa a percorrere infischiandosene del principio di precauzione.

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