[10/09/2008] Parchi

Pisa, cacciatori a convegno per discutere di.... difesa della fauna

PISA. Si ritroveranno nel Parco di San Rossore il prossimo 12 e 13 settembre (sala Gronchi, edificio dove si trovano gli uffici della presidenza dell´Ente), le associazioni venatorie pisane per la prima loro manifestazione unitaria.

L’iniziativa però si pone l’obiettivo di parlare al mondo della ricerca e al mondo politico. «Scopo dell´iniziativa è portare il mondo venatorio pisano, già più caratterizzato rispetto ad altre realtà nazionali da momenti di aggregazione comuni delle associazioni (Cavepi), a dialogare in modo costruttivo ed unitario su temi di rilevante interesse alla ricerca di obiettivi ‘politici´ e gestionali comuni - dichiara Giacomo Sanavio, vicepresidente con delega alla difesa fauna della provincia di Pisa - Abbiamo voluto costruire un momento di riflessione tra i cacciatori e le associazioni che li rappresentano su alcuni temi di fondamentale importanza per il futuro di tale attività».

L´amministrazione provinciale è l´ente organizzatore della manifestazione con la collaborazione di molti altri soggetti: Ente Parco San Rossore, Associazione italiana di gestione faunistica (Aigf), Arcicaccia Pisa, Enalcaccia Pisa, Ente nazionale produttori selvaggina Pisa, Federcaccia Pisa, Liberacaccia Pisa, Anuu, Urca. Il tema oggetto dell´iniziativa, è quello della "Gestione sociale della fauna" intesa come rapporto tra persone, territorio e animali.

«Con la definizione di tale tema, che ha subito riscosso l´interesse comune delle associazioni - continua Sanavio - la provincia ha voluto richiamare l´attenzione sulla unicità, nel panorama internazionale, dello status giuridico della fauna in Italia, considerata patrimonio dello Stato (e quindi ‘bene comune´). L´unità del mondo venatorio è precondizione necessaria per impedire i reiterati tentativi di modifica di tale postulato e dei contenuti delle normative riguardanti la caccia. L´argomento è infatti centrale nell´attuale dibattito nazionale sulla materia, che vede il riaffacciarsi di tentazioni occhieggianti a un ritorno alla vecchia caccia, quella ‘consumistica´, l´esatto contrario di quella ‘conservativa´ che tanti risultati ha portato sotto il profilo del rinfoltimento delle specie selvatiche e che trova nel nostro territorio uno dei suoi laboratori più efficaci» conclude il vicepresidente della provincia».

L’iniziativa si articolerà in due momenti di convegno-dibattito. Il primo, venerdì 12, riguarderà la ‘filosofia´ della caccia in Italia; il secondo, sabato 13, tratterà le specificità pisane della gestione sociale della fauna selvatica. Tra le personalità che hanno dato la loro adesione per il mondo scientifico: i professori Silvano Toso (Dirigente Ispra), Marco Apollonio (Università di Sassari), Alessandro Poli (Università di Pisa), Piergiuseppe Meneguz (Università di Torino), oltre al Presidente onorario dell´Associazione Italiana di Gestione Faunistica (Aigf) Franco Perco; per il mondo associativo: i presidenti nazionali di Federcaccia (Franco Timo), Arcicaccia (Osvaldo Veneziano), Liberacaccia (Paolo Sparvoli), Urca (Antonio Drovandi).

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