[11/09/2008] Parchi

Arezzo, tutto pronto per l´inaugurazione del “Sentiero della bonifica”

AREZZO. Ci siamo! Tutto pronto per l’inaugurazione del “Sentiero della bonifica”, il percorso ciclo-pedonale della Val di Chiana che si potrà percorrere lungo i suoi 65 chilometri dalla Chiusa dei Monaci di Arezzo a Chiusi Scalo. A partire da sabato 13 settembre, gli amanti del trekking e delle due ruote si potranno immergere in un contesto ambientale veramente splendido come quello della Val di Chiana, con l’opportunità di utilizzare anche il treno per i trasferimenti da Arezzo e Chiusi Scalo. A breve il “Sentiero della Bonifica” verrà esteso anche dalla Chiusa dei Monaci verso il fiume Arno e precisamente a Ponte a Buriano, dove la Chiana confluisce in Arno, collegandosi così all’altra pista che percorrendo il maggiore fiume toscano dal Casentino arriva al mar Tirreno.

«Si è reso così pienamente fruibile – informa l’assessore provinciale all’ambiente Angelo Maria Cardone - il magnifico itinerario museale all’aperto delle opere di ingegneria civile ed idraulica presenti lungo il Canale Maestro della Chiana e sulle sponde dei Chiari di Montepulciano e Chiusi, terminando all’argine di separazione nei pressi della stazione ferroviaria di Chiusi Scalo, lambendo, poco prima, le storiche torri medievali dai nomi ironici di ‘Beccati Questo’ e di ‘Beccati Quest’altro’. Ricordo- continua l’assessore- che l’argine di separazione è un’opera realizzata artificialmente a seguito del Concordato del 1780 tra il Granducato di Toscana e lo Stato Pontificio e rappresenta l’attuale displuvio spartiacque tra i bacini idrografici dei fiumi Arno e Tevere». L’iniziativa è inserita anche nella campagna della Legambiente “Salvalarte” che prevede la partenza dalla città di Montepulciano, l’attraversamento della Fattoria Granducale di Acquaviva, la confluenza sul Sentiero al Ponte di Valiano, il meraviglioso stradone gelsato di Via della Fila nella Fattoria Granducale di Abbadia fino al Torrione e poi di nuovo sul Sentiero della Bonifica fino l’arrivo alla Fattoria delle Chianacce.

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