[12/09/2008] Consumo

Ogm, tra Coldiretti e Federbio c´è di mezzo lo 0,9% di soglia

LIVORNO. Il presidente di FederBio ha commentato oggi le dichiarazioni di Coldiretti sul presunto allarme per l’entrata in vigore dal 1 gennaio 2009 della nuova normativa europea sull’agricoltura biologica. «Anche con il nuovo regolamento europeo l’agricoltura biologica rimarrà l’unico sistema di produzione che vieta l’impiego di Ogm e di loro derivati in ogni fase della filiera. Dunque nessuna contaminazione sarà ammessa e i consumatori, se vorranno essere certi di acquistare prodotti privi di Ogm, sapranno cosa comprare senza doverlo chiedere a Coldiretti» ha dichiarato Paolo Carnemolla.

«Se la tesi della Coldiretti fosse vera bisognerebbe affermare che già da anni tutta la produzione alimentare italiana e europea è contaminata da Ogm, visto che dal 2009 anche per il biologico sarà valida la normativa sulle contaminazioni accidentali in vigore da anni per tutti i prodotti agricoli e alimentari tipici e convenzionali. La strumentalità della sua tesi è del resto confermata dal fatto che nemmeno ora che la nuova norma non è ancora in vigore, Coldiretti invita a consumare prodotti da agricoltura biologica come unica possibilità di alimentazione “Ogm free”, continuando invece a promuovere una produzione nazionale indistinta, ottenuta sulla base di quelle stesse norme a tutela dei consumatori che Coldiretti ritiene sbagliate e pericolose solo quando si parla di biologico» ha proseguito il presidente di FederBio.

«Ribadiamo l’impegno di tutto il settore e del sistema di certificazione nazionale per un’applicazione rigorosa della normativa europea e nazionale a garanzia dei consumatori e delle loro scelte, come facciamo da sempre. E la nostra netta contrarietà alla coesistenza impossibile con le coltivazioni OGM. Battiamoci tutti insieme per questo obiettivo, forti anche della netta posizione del Ministro Zaia, ribadita ieri in occasione dell’inaugurazione di Sana, anziché diffondere allarmi ingiustificati e strumentali che possono solo danneggiare uno dei settori di punta dell’agroalimentare italiano» ha concluso il Presidente di FederBio.

Senza voler diffondere allarmi, va pur detto che la nuova normativa dell’Ue secondo la quale dal 2009 anche per il biologico sarà alzata allo 0.9% la contaminazione da Ogm accidentale accettabile, è più che contestabile e pericolosa. Non tanto e non solo per l’innalzamento in sé, ma per la deriva che sta prendendo una parte dell’Unione Europea che sembra – sotto i colpi delle lobby del biotech – muovere ogni giorno un passo in più verso la liberalizzazione degli Ogm. L’Italia tiene duro e fa bene, ma le contraddizioni a livello restano e rimane aperto il problema degli animali nutriti con mangimi geneticamente modificati: se la carne o le uova provengono da capi alimentati con tali sostanze , non è infatti necessario indicarlo sull’etichetta…

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