[16/09/2008] Energia

Scajola insiste: «Gruppo di centrali nucleari entro 2020». Ambientalisti all´attacco

LIVORNO. «Entro la fine della legislatura contiamo di porre la prima pietra della prima centrale nucleare, e contiamo di arrivare al 25% della produzione di energia nucleare entro il 2020 con un gruppo di centrali». Lo ha detto oggi il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola (Nella foto) nel corso di una tavola rotonda organizzativa della Uil, nella quale appunto ha rilanciato l´opzione nucleare per il futuro dell´approvigionamento energetico italiano.

Scajola ha assicurato che «entro il 31 dicembre» di quest´anno «verranno individuati i criteri per i siti» dove queste centrali verranno costruite. Sempre entro il 31 dicembre, inoltre, nascerà «una nuova agenzia di sicurezza nucleare per costruire un gruppo di centrali nucleari che entro il 2020 possa arrivare a produrre il 25% dell´energia».

Pronta la replica di Legambiente, attraverso il suo presidente Vittorio Cogliati Dezza: «Per stare al passo con l’Europa il governo dovrebbe pensare agli obiettivi di riduzione delle emissioni previsti per il 2020, da raggiungere con l’aumento dell’efficienza energetica, lo sviluppo delle fonti rinnovabili e modalità più sostenibili di trasporto per merci e persone. Solo così rispetteremo il target europeo del 20-20-20 e potremo ridurre la bolletta energetica del Paese e i consumi di petrolio, visto che con il nucleare si produce solo elettricità».

«E’ vero che paghiamo l’energia elettrica molto più degli altri paesi europei – prosegue Cogliati Dezza - ma, come ricordano sia il Mit di Boston che il Dipartimento per l’energia statunitense, produrla con il nucleare sarebbe ancora meno conveniente. E i costi poi, come nel caso Alitalia, peserebbero solo sulle tasche dei contribuenti».

E a proposito della minore dipendenza dall’estero il presidente di Legambiente incalza: «Saremmo curiosi di sapere dal Ministro dove sono le nostre miniere di uranio, senza il quale le centrali di terza generazione che il governo intende costruire non possono funzionare” e conclude: “Non sappiamo poi a quali Paesi europei si riferisca Scajola quando dice che in molti stanno puntando sul nucleare. Gli ricordo che Germania e Spagna hanno delineato una strategia di uscita dall’atomo grazie a quel sistema energetico sostenibile di cui anche l’Italia dovrebbe dotarsi».

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