[16/09/2008] Parchi

Firenze, presto i lupi in piazza Signoria?

FIRENZE. Forse suggestionati dalla cattura di un cinghiale disperso nei pressi di Careggi, per alcuni consiglieri provinciali dell’opposizione, la città di Firenze e i suoi dintorni sembrerebbero assediati da cinghiali e lupi. Per questo motivo hanno interrogato l’assessore all’agricoltura, caccia e pesca Pietro Roselli «E’ vero che a Fiesole, come in tutta la provincia, registriamo un numero straordinario di ungulati, un numero superiore alle condizioni di sopportazione del nostro territorio. Ci stiamo impegnando per trovare i modi per riportare in equilibrio le condizioni del nostro territorio. Le operazioni di contenimento dei cinghiali devono essere fatte su tutto il territorio, compreso quello dove sono vietate la caccia, le oasi, parchi, le aree del comune di Firenze. Ha fatto scalpore la notizia della cattura di un cinghiale intrappolato presso l’istituto di Careggi. Questi aspetti denotano una presenza smisurata e sproporzionata alla capacità di sopportazione del nostro territorio».

A nostro modesto avviso la considerazione è estremizzata: corretto comunque porre le due questioni (cinghiali e lupi) su piani separati. Ma Lensi (FI) ha rincarato la dose: «Lo stato di crisi idrica che si è riscontrata sul Monte Morello ha fatto migrare alcuni animali selvatici alla ricerca dell’acqua ed hanno cominciato a scendere a valle, dalle parti di Cercina; i lupi, di conseguenza, a caccia di cinghiali e cuccioli sono scesi anch’essi fino ad arrivare alla zona di Careggi. C’è una visione di ecosistema che va inquadrato, in particolare nella zona di Fiesole, e che sta accerchiando Firenze. Anche nelle grandi città degli Stati Uniti - continua Lensi - sono stati segnalati grandi animali selvatici scesi nei grandi agglomerati urbani per nutrirsi. Le falde acquifere del Monte Morello seccate a causa dei lavori TAV e squilibri di sistema hanno spinto questi animali a scendere di alcune decine di metri alla ricerca di acqua. Invito l’assessore- ha concluso il consigliere di Forza Italia- insieme all’assessorato all’ambiente, a fare un’analisi del territorio perché questi avvenimenti, come altri in agricoltura, significano criticità che forse oggi sottovalutiamo ma che, invece, dovrebbero essere prese subito in considerazione per evitare il peggio».

Che molti animali selvatici tendano ad avvicinarsi alle aree urbane in cerca di cibo è fatto riscontrato anche in altre città. Che la Tav abbia avuti impatti sulle sorgenti è pure vero. Che ci sia un collegamento diretto con l’avvicinamento degli animali alla città per ricercare fonti di abbeveramento andrebbe dimostrato (come del resto la presenza dei lupi a Careggi).

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