[17/09/2008] Rifiuti

Raee, decreto ritiro uno contro uno entro fine mese?

LIVORNO. I successi che hanno caratterizzato il settore dei Raee, che in UN solo anno ha raggiunto la percentuale di abitanti serviti vicina alla soglia del 70 %, potrebbero presto ampliarsi sino a raggiungere l’obiettivo fissato per legee dei 4kg di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche per abitante, con l’approvazione del decreto ministeriale che permetterà la consegna gratuita dei Raee presso i punti vendita, con il cosiddetto meccanismo uno contro uno: ritiro del vecchio elettrodomestico con l’acquisto del nuovo.

Sin dalla pubblicazione del decreto legislativo per la gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici (151 del 2005) i pareri degli addetti ai lavori rispetto alle novità più importanti introdotte da Bruxelles concordavano su un punto: l’importanza del ritiro gratuito del vecchio prodotto elettrico ed elettronico all’acquisto di uno nuovo. Una posizione confermata dai dati registrati in altri stati membri dove la direttiva europea ha trovato una più veloce applicazione.

Adesso l’iter legislativo del decreto di semplificazione delle modalità con cui i distributori potranno effettuare il ritiro uno contro uno sembra avere compiuto un decisivo passo in avanti, dato che il testo, approvato dalla Conferenza unificata stato regioni lo scorso mese di marzo, e invitato a Bruxelles per un’approvazione definitiva, non ha ricevuto entro la data prevista (14 agosto) pareri negativi da parte della Commissione europea. Quindi via libera al legislatore nazionale per concludere l’iter e pubblicare il decreto, ipotesi che si potrebbe concretizzare già entro il mese, permettendo l’avvio del ritiro uno contro uno a partire dal mese di novembre.

«Ottenuto il via libera dalla Commissione europea ci sono a questo punto tutte le condizioni per concludere in tempi brevi l’iter di approvazione del decreto di semplificazione per i distributori e per dare quindi pieno avvio al sistema di gestione dei Raee» ha dichiarato infatti Marco Pagani, direttore area legislativa di Federdistribuzione.

«Non siamo certamente contrari - continua Pagani - a interventi che semplifichino ulteriormente le procedure, purché questi avvengano in tempi congrui. Credo che oggi l’aspetto prioritario per il sistema dei consorzi Raee, per l’immagine della filiera e per i consumatori sia che l’attività di raccolta e smaltimento vada finalmente a regime».

A livello operativo, il decreto prevede che, all’acquisto di un nuovo prodotto, i vecchi apparecchi elettrici ed elettronici possano essere riconsegnati gratuitamente presso il punto vendita e/o presso uno spazio ad hoc individuato dallo stesso rivenditore. A ciascun consumatore sarà richiesto di compilare un modulo di consegna che accompagnerà il vecchio prodotto fino al centro di raccolta finale, in modo da tenere una traccia dettagliata dei vari passaggi ed evitare smaltimenti scorretti di rifiuti. Ai punti vendita spetterà quindi l’obbligo del trasporto dei rifiuti ritirati fino ai centri di raccolta dove, suddivisi nei 5 raggruppamenti previsti dalla legge, verranno presi in consegna da Ecodom e dagli altri sistemi collettivi che provvederanno al trasporto presso gli impianti di trattamento e al successivo riciclo.

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