[17/09/2008] Consumo

C´è speranza per le api italiane: neonicotinoidi sospesi per un anno

LIVORNO. La Commissione consultiva "prodotti fitosanitari", ha dato oggi parere favorevole alla sospensione prudenziale di un anno dell´uso dei due concianti per i semi, probabile causa della morte delle api, positivo il commento del ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia: «In un momento di crisi dell´apicoltura, oggi è stato fatto un ulteriore passo avanti verso la sospensione temporanea in via cautelativa dell´utilizzo dei neonicotinoidi e di fopronil. Potremo quindi accertare in tempi brevi l´effettiva nocività di questi principi attivi e mettere così la parola fine alla moria di api e alle preoccupazioni legittime del mondo rurale e agricolo. Siamo fermamente decisi a difendere le api, che sono il migliore amico degli agricoltori, e le produzioni dell´apicoltura italiana, che hanno dietro storia, tradizioni e saperi da conservare».

Ancora più soddisfatte Legambiente e L´Unione nazionale associazioni apicoltori italiani (Unaapi), che dopo aver polemizzato per mesi con l´atteggiamento prudente del governo italiano sulla questione, ora prendono atto che «La sospensione dell´utilizzo di neonicotinoidi in agricoltura da parte della Commissione fitofarmaci riunita presso il ministero della salute è una buona notizia. Speriamo che il relativo decreto sia presto pubblicato e che la sospensione, attualmente prevista per un anno, sia utile a determinare una concreta revisione delle procedure autorizzative dei pesticidi potenzialmente pericolosi per l´ambiente e la salute».

Secondo i presidenti di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza e di Unaapi Francesco Panella, «La decisione della commissione non deve servire soltanto a tutelare un settore produttivo di grande qualità, e in generale, a difendere tutte le produzioni agroalimentari di eccellenza che ci distinguono nel mondo, ma anche a tutelare l´interesse pubblico complessivo, dal momento che la moria delle api rappresenta solo l´effetto più evidente di un malessere che colpisce silenziosamente gli ecosistemi più delicati fondamentali per l´equilibrio di tutte le specie. Ci auspichiamo che questo sia solo il primo passo verso una seria e concreta procedura di revisione delle autorizzazioni e regolamentazioni d´uso dei fitofarmaci utilizzati in agricoltura».

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