[19/09/2008] Rifiuti

Spazzatura elettronica made in Usa: l´Epa controlla poco e male

LIVORNO. Secondo il raporto "Electronic Waste . Epa needs to better control harmful U.S. exports through stronger enforcement and more comprehensive regulation", redatto dall´United States Government accountability office (Gao), un numero crescente di consumatori americani riciclano le loro vecchie apparecchiature elettroniche per prevenire il danno ambientale che può provenire da un errato smaltimento.

Ma mentre i consumatori Usa cominciano a diventare più virtuosi, aumentano le preoccupazioni per le industrie statunitensi che esportano l´e-waste nei Paesi in via di sviluppo, dove un "riciclo" selvaggio crea problemi ambientali e sanitari. Secondo il rapporto Gao «Sono particolarmente dannosi gli oggetti che cathode-ray tubes (Crt), in quanto possono contenere 4 libbre di piombo, una nota tossina».

A partire da gennaio 2007, la Environmental protection agency (Epa) ha iniziato a regolamentare l´esportazione di Crt applicando il "Crt rule", che richiede alle aziende di notificare all´Epas le loro esportazioni di rifiuti elettronici. Ma l´ufficio governativo non risparmia le critiche all´operato dell´Agenzia ambientale Usa.

Il Gao ha analizzato le destinazioni dei rifiuti elettronici esportati dagli Usa, l´efficacia dei controlli e dei regolamenti dopo l´esportazione dell´e-waste, le opzioni per rafforzare i regolamenti federali per l´esportazione dell´elettronica usata. Il rapporto analizza anche i controlli sulla gestione dei rifiuti nei Paesi in via di sviluppo ed ha monitorato l´e-commerce sui siti web e gli acquisti via posta dall´estero di apparecchiature Crt.

Alcuni dei prodotti usati elettronici vengono effettivamente controllati nei Paesi importatoti e gestiti responsabilmente e con tecnologie adeguate dalle imprese, «ma un notevole quantitativo finisce nei paesi in cui le pratiche di smaltimento sono a rischio per i lavoratori e pericolosi per l´ambiente».

Il Gao sottolinea che recenti indagini effettuate per conto dell´Onu hanno rilevato che l´elettronica usata esportata dagli Stati Uniti verso molti paesi asiatici viene smantellata in condizioni non sicure, utilizzando metodi all´aria aperta per l´incenerimento e bagni d´acido per estrarre metalli come rame ed oro. Il Gao ha osservato migliaia di richieste di questi componenti "riciclati" attraverso il commercio elettronico sui siti web , in soli 3 mesi, soprattutto in Africa, Cina ed India.

La US hazardous waste regulations non sembra aver scoraggiato le esportazioni di componenti per apparecchiature elettroniche potenzialmente pericolosi, secondo il Gao per precise ragioni: gli attuali regolamenti dell´Epa si concentrano soprattutto sui Crt; gli altri prodotti elettronici usati hanno un flusso verso l´estero praticamente illimitato, anche verso Paesi che li gestiscono male, e questo in gran parte degli Usa perché la US hazardous waste regulations non tiene di conto davvero di come smaltire sul suolo americano questi rifiuti, che di solito finiscono in discarica; le imprese possono facilmente aggirare la regolamentazxione Crt:, il Gao ha potuto verificare l´invio in Paesi come Hong Kong, India, Pakistan, di prodotti Crt venduti da 43 imprese Usa. Alcune tra queste imprese reclamizzano il loro impegno ambientale e le loro buone pratiche, ma poi esportano Crt violando i regolamenti Usa.

Il Gao ha provveduto ad inviare all´Epa la lista delle aziende colpevoli ma sottolinea che «L´esecutività dell´Epa è carente, poiché il Crt rule è esecutivo a tutti gli effetti dal gennaio 2007».

Ad Hong Kong sono stati intercettati 26 container provenienti da porti Usa con e-waste esportata illegalmente, ma l´Epa ha sanzionato solo allora una delle ditte coinvolte nel traffico e che il Gao aveva già segnalato da mesi. L´Epa riconosce ufficialmente problemi di funzionamento del suo Crt rule, ma ha detto che, visto che si tratta di una novità, è più impegnata a spiegare il regolamento a tutti gli interessati. Per il Gao questo ragionamento è fuori luogo, visto che le imprese controllate sembrano perfettamente consapevoli degli illeciti che stanno perpetuando e sottolinea che «Alla fine, l´Epa ha fatto ben poco per accertare l´entità delle non conformità, e l´Epa ha detto che i funzionari non hanno né piani né un calendario per sviluppare un programma esecutivo per rafforzare il Crt rule. L´Epa, al di là del far rispettare le regole Crt, può adottare le misure necessarie per garantire che il più grande mondo dei dispositivi elettronici potenzialmente nocivi, come computer, stampanti, telefoni cellulari, siano esportati in maniera da non danneggiare la salute o l´ambiente».

Il Gao fa alcune proposte: estensione dell´hazardous waste regulations ad altri prodotti elettronici usati esportati; presentazione di un pacchetto legislativo al Congresso per ratificare la Basel Convention che disciplina a livello internazionale l´esportazione dei rifiuti pericolosi; lavorare con Customs and Border Protection ed altre agenzie simili per tracciare ed identificare i traffici di e-waste. Tutte cose che potrebbero mettere in linea gli Usa con quanto avviene negli altri Paesi industrializzati.

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