[19/09/2008] Rifiuti

Falascaia: commissioni (regionale e provinciale) al lavoro

LUCCA. E’ fissato per lunedì prossimo il sopralluogo all’impianto di incenerimento di Falascaia, situato nel comune di Pietrasanta (Lu), da parte della commissione regionale speciale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti urbani «Ritengo doveroso un sopralluogo vista la grave situazione che si è venuta a creare- commenta Paolo Marcheschi (Fi-Pdl) presidente della commissione- La magistratura sta indagando sulle possibili falsificazioni dei dati relativi alle emissioni e a noi, come istituzione, spetta il compito di controllare che gli enti competenti prendano tutte le misure cautelative del caso affinché i cittadini siano tutelati».

Contemporaneamente, sempre lunedì 22 settembre, si insedierà la Commissione consiliare speciale della provincia di Lucca, dopo che l’assemblea di Palazzo Ducale ha approvato l’ordine del giorno (con il voto favorevole di tutta la maggioranza e di gran parte della minoranza), che chiedeva una Commissione ad hoc su Falascaia.

Il documento approvato specifica “che la Commissione speciale acquisisca dagli uffici dell’ente tutta la documentazione e le informazioni necessarie per il pieno svolgimento dei compiti, nonché per effettuare audizioni di soggetti esterni all’ente in possesso di informazioni utili” e che “i componenti della Commissione e dei soggetti ascoltati siano vincolati alla riservatezza delle informazioni, almeno fino alla relazione finale al Consiglio e per questo le sedute si terranno a porte chiuse, in forma non pubblica”.

Su questi aspetti non sono mancate le polemiche: «Con questa Commissione speciale la Provincia rischia di fare il passo più lungo della gamba- dichiara Pietro Fazzi del gruppo consiliare Liberi e responsabili- E’ vero che l’ente ha competenze sul ciclo dei rifiuti, sullo smaltimento della spazzatura e sulla salvaguardia ambientale ma le questioni legate al funzionamento dell’inceneritore del Pollino sono attualmente di carattere sanitario e quindi di competenza dell’azienda Usl, dei sindaci del territorio, della Regione Toscana e dei gestori dell’impianto. Perché poi istituire il vincolo della segretezza quando i componenti della Commissione sono tutti soggetti pubblici?”.

Una spiegazione è venuta dal presidente del consiglio provinciale Giovanni Gemignani: «mentre il vincolo di riservatezza non può essere applicato ai soggetti esterni può essere invece richiesto, proprio per la delicatezza dell’argomento, agli assessori provinciali, ai dirigenti e ai dipendenti che direttamente o indirettamente sono coinvolti nell’azione di indagine».

Della commissione, che lunedì avrà il suo presidente e che dovrà relazionare al consiglio i risultati delle verifiche e degli approfondimenti entro 60 giorni dall’insediamento, faranno parte: Marco Bonuccelli (Prc), Fabrizio Bianchi (Pdci), Luisa Picchi ed Egidio Nardini (Pd), David Marcucci (FI), Roberto Tamagnini (An) e Francesco Pioli (Udc).

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