[29/09/2008] Comunicati

Occupata la sede dell´Ispra per protesta contro politica del governo: 700 posti a rischio

LIVORNO. I lavoratori dell´Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) hanno occupato le sedi dell´Istituto per protestare contro la politica del governo sul pubblico impiego che mette a rischio 700 lavoratori precari dell’Istituto. E il commissario, prefetto Vincenzo Grimaldi, ha annunciato l´invio di un comunicato urgente al Governo in cui informa dell´"estremo stato di agitazione". A renderlo noto
Gli "attacchi" del governo, dicono i precari dell´Ispra in un comunicato, sono culminati "con l´ultimo emendamento che annulla le stabilizzazioni" nel pubblico impiego e che è stato presentato dal ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, al ddl Lavoro in commissione Lavoro della Camera. Un emendamento che "vuole abrogare i diritti sanciti dalle ultime due finanziarie, negando ai precari qualunque possibilità di mantenere il proprio posto di lavoro e persino la proroga degli attuali contratti".
A rischio, come detto, circa 700 precari dell´Istituto, "quasi il 50% del personale". E oggi a fianco dei precari, si sono schierati "anche i dipendenti a tempo indeterminato dell´Ispra", che "da questa mattina hanno iniziato una mobilitazione permanente e a centinaia hanno occupato le sedi dell´Istituto per opporsi agli attacchi del Governo contro la pubblica amministrazione". Perché, conclude la nota, "senza i precari sarà a rischio l´operatività dell´Istituto che include attività di monitoraggio e protezione ambientale, controllo nucleare, rifiuti, difesa del suolo e delle risorse idriche".
Una mobilitazione che si inserisce in una mobilitazione generale degli enti di ricerca tra cui Isfol, Ingv e Cnr.

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