[01/10/2008] Acqua

Ato 3-Publiacqua: no alla commissione d´inchiesta

FIRENZE. Non sarà insediata la Commissione d’inchiesta come volevano le opposizioni in Consiglio regionale e il Forum dei movimenti per l’acqua insieme a molti cittadini, ma in ogni modo qualche elemento di chiarezza si auspica che verrà portato dalla Commissione territorio e ambiente del Consiglio, che avvierà un’indagine conoscitiva per fare “luce” sui rapporti tra Autorità di ambito territoriale (Aato3) e gestore del servizio idrico integrato (Publiacqua) relativamente alle prestazioni. E’ stato approvato infatti l’ordine del giorno della maggioranza e rigettata la richiesta della minoranza che polemicamente al momento del voto è uscita dall’aula «Si parla – ha dichiarato il presidente della Commissione regionale territorio e ambiente, Erasmo D’Angelis (Pd) - della legittimità giuridica di un atto di transazione sottoscritto tra le parti per risolvere il contrasto tra Autorità d’ambito e gestore, in merito all’attività di gestione degli scarichi industriali e alle prestazioni accessorie (volture, tarature di contatori).

L’accordo è stato trovato su 6 milioni e 200 mila euro a sanatoria complessiva, da spalmare sulla tariffazione a partire dal 2011». Ovviamente per niente soddisfatto Maurizio Dinelli (Fi-Pdl). «E’ la prima richiesta di commissione d’inchiesta che viene portata in aula e le commissioni precedenti sono arrivate a conclusione con relazioni unanimi». Rincara la dose Marco Carraresi, capogruppo Udc «E’ grave che la sinistra abbia impedito la costituzione della commissione d’inchiesta per far luce sui paradossi della gestione del servizio idrico nel Medio Valdarno». Dall’ala sinistra della maggioranza pur ribadendo la necessità di fare chiarezza si sottolinea come la strada scelta possa essere efficace «La nostra proposta non va a ledere il diritto della minoranza di chiedere una commissione d’inchiesta – ha dichiarato Alessia Petraglia (Sinistra democratica) -. Il punto non è questo, ma quello di capire quale sia lo strumento migliore per affrontare una questione delicatissima. Noi non ci sottraiamo, anzi consideriamo estremamente importante fare chiarezza; per questo riteniamo essenziale mettere in condizione la commissione Ambiente di lavorare al meglio». Agli esponenti dell’opposizione risponde il consigliere Fabrizio Mattei (Pd) che ha sottolineato come il contenzioso tra Ato e gestore abbia investito il Difensore civico e il Tar e che elementi di chiarezza saranno messi in atto da organi di giustizia amministrativa. «Abbiamo proposto un’indagine perché istituire una commissione apposita ci sembra uno spreco di risorse inutile e crediamo che una risposta adeguata- conclude Mattei- possa arrivare in tempi rapidi e senza costi aggiuntivi nella commissione competente».

«Ai cittadini non resta che recarsi in Procura per chiedere ad altri quella giustizia che la Politica rossa della Toscana non vuole loro garantire». Così il consigliere regionale di Fi-Pdl Paolo Marcheschi interviene sulla vicenda. «Dire che su tutta la vicenda - aggiunge - si stia cercando di stendere un velo di omertà è dire poco. Non sono bastate un provvedimento sanzionatorio del Coviri, un’interrogazione, la presa di posizione del Difensore civico, oggi si è affossata anche la legittima richiesta di una commissione d’inchiesta che sotto la guida dell’opposizione avrebbe fatto chiarezza sullo scandalo delle bollette dell’acqua».

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