[03/10/2008] Acqua

Il risparmio idrico nel settore civile

FIRENZE. Dal dire al fare. Questo è il passaggio non più rimandabile sulle politiche di risparmio idrico nel comparto civile. Ormai si conosce molto sugli aspetti tecnologici e sulle esperienze che si sono realizzate in questo settore almeno in sede europea. E non mancano certo le comunicazioni generaliste in convegni di carattere più o meno istituzionale. Ora è necessario passare a progetti di azione e comunicazione mirati su target specifici, cioè quelli in cui si concentrano i maggiori consumi e le maggiori possibilità di risparmio. In parallelo è necessario sviluppare un piano di implementazione tecnologica come innesco e moltiplicatore di efficacia di una comunicazione a più ampio raggio. Per centrare gli obiettivi del progetto quindi i saperi del mondo della comunicazione vanno incrociati con le conoscenze tecniche riguardanti il settore del risparmio idrico. Questi sono gli assunti da cui partono i rappresentanti del Forum nazionale per il risparmio e la conservazione della risorsa idrica, che nell’ambito di Ravenna 2008, hanno organizzato un workshop congiunto dei Gruppi di lavoro sulla Comunicazione e sul Risparmio idrico nel settore civile. Il seminario di lavoro “Tecnologie e strategie di comunicazione per un risparmio idrico targettizzato: i luoghi comunitari”, si terrà a Ravenna il 9 ottobre 2008 (ore 11,00- 13,00 e 14,00-16,00) presso la Sala Guidarello dell’Hotel Jolly in piazza Mameli, 1.

Programma degli interventi:
Forum Nazionale sul Risparmio e la Conservazione della Risorsa Idrica: lo stato dell’arte dei gruppi di Lavoro “Civile” e “Comunicazione” (Emanuele Cimatti, Regione Emilia-Romagna, coordinatore GdL “Civile”; Pier Francesco Campi, Regione Emilia-Romagna, coordinatore GdL “Comunicazione”).
Quadro dei consumi idrici nel comparto civile - L’esperienza del progetto “Acquasave” (Biagio Failla, Enea).
Il progetto SWAMP: interventi in un campeggio e in un albergo e il progetto Zer0-M: la comunicazione della sustainable sanitation (Giulio Conte, Ambiente Italia)
Il progetto “Alberghi sostenibili” e l’indagine sulle strutture ospedaliere (Massimo Becchi, Legambiente Emilia-Romagna).

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