[10/10/2008] Consumo

Federbio al ministro Zaia: serve una svolta decisa verso il biologico

LIVORNO. «Il governo francese ha puntato in maniera decisa e chiara allo sviluppo dell’agricoltura biologica come elemento strategico sui diversi fronti delle politiche pubbliche per l’ambiente, la salute e la competitività del settore agricolo. E’ quanto chiediamo da tempo anche ai diversi governi che si sono succeduti in Italia ed è la giusta prospettiva anche per il nuovo Piano d’azione nazionale di settore». Lo ha detto oggi il presidente di FederBio Paolo Carnemolla commentando positivamente le iniziative nazionali a sostegno dell’agricoltura biologica annunciate dal ministro dell’agricoltura francese Michel Barnier in occasione degli stati generali del settore.

«Anche dal convegno conclusivo della due giorni di avvio della Rete rurale nazionale a Treviso – ha aggiunto - è emersa la necessità, ben evidenziata dal ministro Zaia, di rompere con gli schemi del passato e concentrare le risorse pubbliche verso l’agricoltura che produce e sta sul mercato, capace di coniugare in una dimensione d’impresa la tutela dell’ambiente e i bisogni della società. Chiediamo al ministro di avviare con la presidenza di turno un’azione congiunta in sede europea perché le proposte del governo francese possano diventare una piattaforma condivisa con l’Italia, che rilanci il piano d’azione europeo per l’agricoltura biologica e lo collochi nella prospettiva della revisione in corso della Pac».

Il ministro, tra l’altro, sta anche lavorando (vedi Italia Oggi) ad un provvedimento che estende l’obbligo di indicare l’origine in etichetta su tutti i prodotti agroalimentari. Lo ha annunciato proprio Zaia rispondendo a un question time con i produttori agricoli direttamente in un’azienda nei pressi di Roma. «Se saremo confortati dai pareri che abbiamo chiesto su questa proposta – ha detto – la presenteremo in pochi giorni all’Unione europea».

L’obbligo di origine pubblicato sulle etichette di tutti i prodotti è infatti l’unico strumento che un consumatore può avere ed utilizzare nell’ottica di una scelta responsabile. La scelta di utilizzare prodotti provenienti dal territorio o da una filiera più corta possibile nell’ottica di una maggiore sostenibilità ambientale, ad esempio, viene frustrata proprio da questa assenza di obbligatorietà.

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