[16/10/2008] Consumo

Ogm, fermiamo il cav(i)llo di Troia

PERUGIA. Ogm nel biologico allo 0,9% dal 1 gennaio 2009? Allo 0,1% per Decreto Ministeriale, su richiesta esplicita della Coalizione liberi da ogm? Non sarebbe ora di finirla con questa sceneggiata delle "soglie di (in)tolleranza" di ogm nel Biologico e/o dei falsi "limiti di rilevabilità", inventati ad arte per far passare livelli "tollerati" di inquinamento da ogm negli alimenti, addirittura in quelli Biologici? (per di più senza etichettature, ndr...) 0,1% (1 grammo per kg) o 0,9% (9 grammi per kg) sono in pratica la stessa cosa... un "Cavillo di Troia" per:

- fregare i consumatori e i produttori agricoli Europei (in particolare quelli biologici italiani oggi ancora liberi da ogm, grazie all´assenza di coltivazioni transgeniche nel nostro paese ed alla tolleranza zeroGM nelle sementi), rendendo praticamente impossibile produrre e consumare alimenti ogm free, con aumento dell´insicurezza sociale complessiva e dei rischi per la salute dei consumatori

- rendere vani i controlli sulle contaminazioni da ogm, e creare la condizione necessaria (accettazione di livelli di tolleranze di ogm in tutte le filiere agroalimentari) per poter aprire alle successive coltivazioni di ogm

- con le cosiddette soglie di Tolleranza di ogm diventa inoltre impossibile la gestione degli inquinamenti e le contaminazioni da ogm potrebbero diventare irreversibili

Il limite di rilevabilità non c´entra nulla con la soglia di tolleranza. Esso è infatti corrisponde alla singola particella di OGM (DNA manipolato), presente o meno nel campione di analisi, amplificata in maniera sufficiente attraverso il metodo di analisi che la rileva e la riproduce in un tempo adeguato (PCR Real time), rilevata con criterio di presenza/assenza (analisi qualitativa).
La tolleranza di ogm nel biologico deve rimanere ZERO, senza nessuna virgola, mantenendo la "purezza"del biologico al 100% libero da OGM, e la conseguente possibilità di perseguire i responsabili dell´inquinamento genetico e delle eventuali contaminazioni ambientali.

Inoltre va introdotto il test di presenza /assenza di ogm con etichettatura di qualsiasi presenza di ogm anche nei prodotti convenzionali, per il rispetto della libertà costituzionale dei consumatori e del principio di precauzione europeo.

Trattandosi di materia riguardante le sovranità nazionali è necessario inoltre ottemperare all´obbligatorio referendum popolare consultivo prima di ogni decisione in materia di ogm, in base a quanto previsto dalla Direttiva Comunitaria in materia di ogm.

*Agroecologo

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