[16/10/2008] Parchi

Caccia: ambientalisti, agricoltori e cacciatori uniti contro stravolgimento della 157

LIVORNO. Nel giorno in cui inizia la discussione in Commissione ambiente del senato delle proposte di legge per la modifica dell’attuale normativa sull’attività venatoria, le associazioni ambientaliste, assieme a quelle degli agricoltori e dei cacciatori, avviano un tavolo di lavoro congiunto per opporsi allo stravolgimento della legge 157 del 1992.

«Chiediamo al Parlamento di fermare l’iter dei disegni di legge sulla caccia presentati da diversi parlamentari nei giorni scorsi e assegnati alla Commissione Ambiente del Senato, tutti finalizzati a stravolgere nei suoi principi fondamentali l´attuale normativa» dichiarano in maniera unitaria il cartello delle associazioni in difesa della 157/92.

«Una legge- aggiungono- che ha saputo mettere insieme differenti esigenze sociali ed economiche, nel rispetto della conservazione dell´importante patrimonio faunistico custodito in Italia, del ruolo degli agricoltori e di una caccia sostenibile ed è, per altro, l’unico testo in vigore in Italia sulla tutela della fauna».

Amici della Terra, Arcicaccia, Coldiretti, Confagricoltura, Confederazione Italiana Agricoltori, Fare Verde, Federazione Italiana della Caccia, Italcaccia, Legambiente, Lipu e Wwf mandano questo forte messaggio unitario a tutte le forze parlamentari per impedire il ritorno a un muro contro muro tra le diverse istanze sociali e per tutelare il patrimonio faunistico italiano, l´agricoltura e l’attività venatoria.

«Per migliorare la 157 - prosegue la nota delle associazioni - è invece necessaria un´attenta relazione del governo sullo stato di applicazione della legge e un serio lavoro degli attori sociali interessati che individui possibili migliorie e trovi soluzioni concertate tali da consentire una piena applicazione della norma su tutto il territorio nazionale».

Le associazioni, chiedono a Parlamento e Governo di avvalersi del loro lavoro per avviare questo percorso, e per tale ragione hanno avviato oggi la costituzione di un tavolo nazionale congiunto sulla legge, al fine di individuare e concertare elementi utili al suo miglioramento, sotto il profilo della conservazione della natura, di un’attività venatoria sostenibile, della tutela delle attività agricole e della più efficace gestione del territorio, così come avviene nei Paesi più all´avanguardia in Europa.

A seguito dell’odierna conferenza stampa promossa da un vasto cartello di Associazioni, Fabrizio Vigni, presidente dell’Associazione degli Ecologisti Democratici, ha detto: «Di fronte alla falsa e demagogica partenza di alcuni parlamentari del centrodestra, che al Senato propongono nuove norme per smantellare l’attuale legislazione sulla caccia, l’Associazionismo venatorio, agricolo ed ambientalista, costituendo un tavolo di lavoro comune, da un segno di grande responsabilità che deve trovare adeguata risposta da parte della Politica e delle Istituzioni».

«I disegni di legge assegnati alla Commissione Ambiente del Senato – continua Vigni - rappresentano un ritorno ad un passato fatto di scontri ideologici e di carte bollate. L’attuale legislazione sulla caccia rappresenta, di contro, un punto di equilibrio avanzato che in molte regioni ha dato prova della sua potenzialità e che per essere migliorato ha bisogno di partire da un confronto tra tutti i protagonisti della gestione faunistica e ambientale. Per questo chiediamo che il Governo si assuma la responsabilità, come prevede la legge, di predisporre la relazione sullo stato di applicazione della normativa. In quel contesto sarà possibile prefigurare e concertare gli eventuali miglioramenti. Ora però è il momento di fermare la falsa partenza».

L’Associazione degli Ecologisti Democratici, d’intesa con i ministri dell’Ambiente e delle Politiche Agricole del Governo ombra del Pd e unitamente ai gruppi parlamentari, ha convocato un incontro con le organizzazioni venatorie, agricole e ambientaliste per affrontare i temi di comune interesse e per costruire un percorso condiviso che rafforzi, anche migliorandola, l’applicazione della legge 157.

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