[17/10/2008] Parchi

Pacchetto forestale Ue: per Greenpeace è la bancarotta delle politiche ambientali

LIVORNO. Nel pacchetto forestale della Commissione europea presentato stamani a Bruxelles, è stato inserito il regolamento Flegt (Forest law enforcement governance and trade) che riguarda il commercio europeo del legno e che dovrebbe impedire l’ingresso di legno illegale sui mercati europei. Nel pacchetto è prevista anche una comunicazione sulle misure che l’Unione intende intraprendere per combattere il fenomeno della deforestazione, la perdita di biodiversità e il cambiamento climatico. Una vera delusione per Greenpeace.

«La proposta sul pacchetto forestale di oggi è la bancarotta del cambiamento climatico e l’estinzione delle specie» ha dichiarato Chiara Campione, responsabile della campagna Foreste di Greenpeace. «La deforestazione costa al pianeta più di due milioni di miliardi all’anno – ha continuato Campione - molto più di quanto non abbia perso Wall Street nell’attuale crisi finanziaria».

Lo schema proposto oggi dalla Commissione Europea per regolamentare il commercio illegale del legno in Europa non darà quindi, secondo l’associazione ambientalista, alcun contributo alla protezione delle ultime foreste del pianeta.

«Se l’Unione europea vuole proteggere seriamente le foreste e mantenere l’aumento delle temperature sotto i due gradi C° è necessario che il Parlamento europeo faccia un passo avanti rispetto alla proposta della Commissione».
Delusione anche riguardo alle norme, previste nel Flegt, riguardo agli importatori di legno che operano in paesi a rischio di deforestazione come l’Amazzonia o il Camerun:

«Ci aspettavamo che questo regolamento obbligasse gli operatori del mercato ad aderire a standard di carattere sociale, ambientale e a rigidi sistemi di tracciabilità» dichiara Greenpeace, mentre non solo non sono state previste norme severe ma con la proposta della Commissione il consumatore europeo non sarebbe messo nemmeno nelle condizioni di sapere la provenienza del legno con cui sono fabbricati i propri mobili. Critica la valutazione anche della creazione di un fondo multilaterale per la protezione delle foreste sotto l’egida della Unfccc (Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici), inserita nel pacchetto forestale, perché lo stanziamento suggerito per la creazione di questo fondo coprirebbe solo in minima parte la somma necessaria per dimezzare la deforestazione da qui al 2020, indicata dalla stessa Commissione Europea in almeno 20 miliardi di euro.

«E’ di fondamentale importanza – conclude Campione - che l’Europa mobilizzi più risorse finanziarie e si faccia promotrice, nel dibattito internazionale su deforestazione e cambiamento climatico, della creazione di un fondo globale per la protezione delle foreste basato su uno schema di finanziamento permanente».

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