[21/10/2008] Comunicati

BioMarine, il futuro del pianeta è nel mare

LIVORNO. L´oceano è l´ultima frontiera inesplorata dell´umanità e probabilmente dalle sue profondità potrebbero venire risposte alle domande più pressanti alle quali si trova a rispondere il pianeta, dalla fame alla penuria di energia.

Parte da qui la decisione di Francia ed Unione europea di chiamare a raccolta leaders mondiali, scienziati, politici ed industriali a Tolone e Marsiglia per il forum BioMarine, iniziato ieri e che si concluderà il 24 ottobre.

Nel suo intervento introduttivo, Jean Louis Boloo, ministro dell´ecologia, dell´energia, dello sviluppo sostenibile e della gestione del territorio della Francia, ha sottolineato che «Il mare è il trait d´union dell´umanità Con la Grenelle environnement, abbiamo riconosciuto tutto quello che può apportare all´uomo in materia di farmacopea, di biodiversità, di energie e di equilibrio climatico».

BioMarine ha l´ambizione di «coprire tutti gli aspetti della nostre interazioni con gli oceani».

Nei primi due giorni, a Tolone, si stanno affrontando i temi della geopolitica marittima, quali la ritirata dei ghiacciai, la controversia sul controllo dell´Artico e la governance del Bacino del Mediterraneo attraverso una cooperazione multilaterale marittima. Oggi i temi dominanti saranno la sicurezza marittima e la prevenzione degli inquinamenti e delle catastrofi marittime, il problema del disinquinamento del Mediterraneo e i progressi tecnologici realizzati nel disinquinamento degli oceani, comprese le tecnologie spaziali al servizio del mare, ma anche la sicurezza dei traffici marittimi messi sempre più a rischio dalla nuova pirateria e dalla contraffazione delle merci.

Dal 22 al 24 ottobre BioMarine si trasferirà a Marsiglia per affrontare le questioni dell´ambiente e dell´energia con un dibattito di apertura dedicato al cambiamento climatico. Nei giorni seguenti verranno affrontati temi come le energie rinnovabili del futuro provenienti dal mare; degli oceani come serbatoio energetico alternativo al petrolio; il problema delle grandi profondità; le biomasse marine l´esplorazione e lo sfruttamento minerario sottomarino.

Giovedì BioMarine farà il punto sulle minacce che pesano sulle risorse viventi e sulle nuove opportunità, a dire il vero molto controverse, che vengono dall´acquacoltura e dalle biotecnologie marine.

La giornata di chiusura sarà dedicata alla Politica marittima europea integrata ed al suo Libro Blu e affronterà la questione del futuro del trasporto multi-modale e le problematiche della portualità.

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