[23/10/2008] Vivere con cura di Marinella Correggia

Le 4 operazioni ecoaritmetiche

ROMA. Insegnanti di scuola elementare, genitori di bimbi in età scolare: le quattro operazioni sono adattissime a trasmettere messaggi ecologisti. Si sottopongono a esame i nostri comportamenti, si impara a sottrarre e dividendo i consumi eccessivi; ad aumentare e addizionare le buone – e piacevoli – pratiche. Come la ludolinguistica (la capacità di giocare con le parole in modo logico), ecco un modo per trasmettere in una volta conoscenze e regole del “vivere con cura”.

Sarà anche importante ricordare sempre che siamo sei miliardi di terrestri, e 57 milioni di terrestri italiani, e su questa base rivolgere la domanda: «Se tutti i sei miliardi o i 57 milioni (oppure i mille abitanti del mio paese) consumano tot, o non consumano tot, quanto fa in totale»?
Questo è importante anche per evitare la solita osservazione, tipo “MA se cambio io da solo, sono gocce”.

Facciamo alcuni esempi di operazioni ecoaritmetiche, il cui numero è, per stare nei simboli matematici, infinito.

Una persona dell’Occidente consuma 200 litri di acqua al giorno per lavarsi, bere, lavare piatti e abiti. Ma il minimo pro capite considerato vitale dall’Onu è 50 litri; ci si può arrivare con un comportamento diverso e con i riduttori di flusso. Allora quale operazione aritmetica ed ecologica devo fare rispetto al mio consumo attuale, se è superiore ai 50 litri? E per sei miliardi, quanti litri si risparmieranno se tutti faranno così? E se un abitante dell’Africa di litri ne consuma solo dieci, quanto gli manca al giorno per arrivare al minimo vitale?

C’è una campagna internazionale che si chiama “Pianta un albero”. Chiede di piantarne 9 miliardi entro il 2009. Se ogni terrestre umano deve fare la sua parte, quanti alberi dovrò piantare io?

Ogni due gradi in meno al termostato di risparmia l’8 per cento dell’energia (metano, gasolio, energia elettrica). Basta mettersi un paio di calze e non stare in mutande in casa e si vive benissimo a 18 gradi. Cerco di controllare il termostato e poi calcolo quanta energia ho risparmiato in percentuale.

Metà del cibo in Occidente è sprecato o nei supermercati o nelle case. Quale operazione aritmetica devo fare rispetto ai miei comportamenti attuali, una volta che li avrò sottoposti a esame calcolando quanto butto?

Certe volte l’aria condizionata è a palla. Invece dicono che basta una differenza di temperatura di sei gradi per apprezzare la differenza, e che temperature molto più basse sono deleterie per la salute oltre che per il clima richiedendo grandi sforzi al sistema energetico. Calcolando dall’auto di papà la temperatura esterna di questa giornata estiva e poi la temperatura interna, verifico di quanto sfora. (Sulla follia termica, per cui in estate a causa del condizionamento si sta più al freddo che in inverno, vedi una precedente rubrica).

Anche tutte le misurazioni della CO2 (gas serra) nei consumi e comportamenti individuali e collettivi - ne abbiamo riferito in una precedente rubrica - si prestano a tante eco-operazioni…

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