[23/10/2008] Comunicati

Parlamento europeo: pochi gli euro per cambiamento climatico e ambiente

STRASBURGO. Il Parlamento europeo ha approvato con 509 voti a favore e 60 contrari e 25 astensioni la relazione della socialdemocratica tedesca Jutta Haug che deplora gli ulteriori tagli apportati dal Consiglio a un progetto preliminare di bilancio «già modesto». Infatti, gli stanziamenti d´impegno del progetto di bilancio ammontano a 133,9 miliardi di euro, con un calo di 469 milioni di euro rispetto alla proposta della Commissione.

L´importo degli stanziamenti di pagamento, 114,9 miliardi di euro, è inferiore di 1,7 miliardi a quello del progetto preliminare di bilancio, rappresenta lo 0,89% del reddito nazionale lordo (Rnl), «il che colloca i pagamenti a un livello minimo mai raggiunto finora». Gli eurodeputati propongono stanziamenti d´impegno per 136 miliardi di euro (1,04% dell´Rnl) e stanziamenti di pagamento di poco inferiori a 124,5 miliardi (0,96% dell´Rnl).

Il bilancio dell´Ue prevede per le risorse naturali (inclusi ambiente, agricoltura, sviluppo rurale e pesca) 58,72 miliardi di euro di impegni e 56,66 miliardi di pagamenti, il che ne fa comunque la "rubrica" più finanziato nel bilancio Ue. L´Europarlamento ha anche deciso di negoziare con il Consiglio la possibilità di superare di 390 milioni la soglia fissata dalla prospettive finanziarie, «al fine di aumentare, ricorrendo al meccanismo di flessibilità o agli aiuti di urgenza, le risorse di alcune azioni esterne come l´aiuto alimentare, l´assistenza alla ricostruzione della Georgia». Per i deputati europei solo «dando prova di una ferrea volontà politica» l´Ue sarà in grado di onorare gli impegni assunti in politica estera. Nel bilancio 2009, il Parlamento considera priorità importanti: crescita e occupazione, lotta ai cambiamenti climatici e rafforzamento dell´incolumità e della sicurezza dei cittadini dell´Unione, compresa la dimensione sociale di quest´ultima (anche attraverso l´iniziativa della crescita per l´occupazione, gli aiuti alle piccole e medie imprese e alla ricerca e all´occupazione) e con il sostegno alla coesione interregionale. I deputati intendono quindi incrementare gli stanziamenti delle linee destinate a finanziare tali priorità.

Ma la stragrande maggioranza dell´Europarlamento pensa che, così come proposto, il bilancio dell´Unione europea «non sia in grado di conseguire in modo efficace e realistico gli obiettivi fissati dall´Unione in materia di cambiamento climatico». Invita quindi la Commissione «a presentare, entro il 15 marzo 2009, un piano ambizioso per un aumento sostanziale dei finanziamenti destinati alla lotta ai cambiamenti climatici, che preveda la creazione di un apposito fondo o di un´apposita linea di bilancio in grado di migliorare la capacità finanziaria per far fronte a tali problemi, in particolare attraverso interventi di attenuazione, adattamento e stabilizzazione. Ritiene inoltre che anche il sistema per lo scambio delle emissioni (Ets) debba essere considerato una potenziale risorsa a livello di Unione europea».

Per quanto attiene alle risorse naturali, i deputati propongono di incrementare le risorse destinate a Life+ e al Fondo europeo di sviluppo rurale e, in merito alla Politica agricola comune, difendono l´idea che un eventuale passaggio dal primo al secondo pilastro debba rimanere finanziariamente neutra. Gli eurodeputati pensano anche che i nuovi fondi istituiti (fondo per la ristrutturazione del settore lattiero-caseario, eco-aiuti per la salvaguardia dell´allevamento di ovini e caprini nell´Ue e lo strumento finanziario per l´adeguamento della flotta da pesca al rincaro dei prezzi dei carburanti) «debbano essere finanziati principalmente a titolo degli stanziamenti inutilizzati del bilancio agricolo. Si compiacciono poi del fatto che il Consiglio e la Commissione siano disposti a istituire un programma per la frutta nelle scuole, rendendo disponibile un congruo importo annuale per combattere l´obesità e altri problemi di salute tra gli scolari».

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