[31/10/2008] Energia

Russi e tedeschi puntano al pacchetto energia con rinnovabili e risparmio energetico

LIVORNO. Tedeschi e russi continuano imperterriti a tessere le loro tele polirico-energetiche nonostante guerre fredde e calde, crisi economico-finanziarie e scudi antimisssile.

Il vice presidente di Gazprom, Alexandre Medvedev, e il presidente di E.On Ruhrgas, Bernhard Reutersberg (nella foto), hanno firmato oggi un memorandum per la creazione di una joint venture incaricata di studiare le problematiche dell´approvvigionamento e del risparmio di energia.

La holding gasiera russa informa in un comunicato che «La nuova società avrà soprattuto l´obiettivo di promuovere le tecnologie di punta, in particolare nel campo delle fonti di energia rinnovabile e in materia e per condurre attività di consulenza in direzione di clienti europei di primo piano in materia di utilizzo efficace dell´energia».

La creazione della nuova joint venture sarà avviata nel 2009 e si annuncia già come un ingombrante a pesantissimo attore del mercato energetico europeo, puntando a quanto pare dritto al cuore di quel pacchetto clima-energia, il "20-20-20" dell´Ue che piace molto poco al governo italiano e a Confindustria

D´altronde lo sforzo dei due colossi energetici non è certo altrettanto colosale: E.On è già il più grande azionista straniero di Gazprom e il 2 ottobre scorso hanno firmato un accordo per la valorizzazione congiunta del giacimento di gas da 600 miliardi di metri cubi di Iujno-Russkoïe nelle nord della Siberia occidentale, i tedeschi entrano così nel capitale della società operatrice con il 25% meno un´azione. Il 29 febbraio E.On e Gazprom hanno deciso di costruire una centrale a turbine a gas da 1.200 MW a Lubmin, in Germania.

Torna all'archivio