[03/11/2008] Acqua

In provincia di Pisa si simula l´alluvione

PISA. Domani è il 4 novembre, giornata infausta per gran parte del territorio toscano sommerso dalle acque nel lontano 1966. E se ancora il sistema di prevenzione in quanto a infrastrutture che possono mettere in sicurezza dal rischio esondazioni non è a regime, la macchina della protezione civile in Toscana è estremamente efficiente anche grazie alle sue ripetute “sedute di allenamento”. In questo contesto per venerdì e sabato prossimi è prevista una maxi-esercitazione di protezione civile, che coinvolgerà il territorio da San Miniato fino a Marina di Pisa. Sarà simulata una rovinosa piena dell’Arno e dei suoi principali affluenti, con esondazioni in più tratti del territorio tali da mettere a rischio zone abitate. Saranno coinvolti tutti i comuni comprese le popolazioni e le numerose associazioni di volontariato che operano in ambito di protezione civile.

Nell’occasione farà il suo esordio un nuovo organismo denominato Centro coordinamento soccorsi (Ccs), la cui istituzione è stata formalizzata tra la prefettura e la provincia: si tratta di un miglioramento delle sinergie tra le attività dell’unità di crisi provinciale e le strutture operative statali competenti in materia di protezione civile. Il protocollo è stato firmato dal prefetto Benedetto Basile e dal presidente della provincia Andrea Pieroni, alla presenza dell’assessore all’ambiente Valter Picchi «E’ un ulteriore tassello del nostro sistema di protezione civile, già ben radicato sul territorio» hanno dichiarato Pieroni e Picchi. Al verificarsi di una calamità naturale il prefetto e il presidente della provincia convocano il Centro coordinamento soccorsi, «allo scopo di coordinare a livello provinciale le azioni che
la situazione richiede, evitando duplicazioni o sovrapposizioni di competenze ed assicurando la direzione unitaria dei servizi di emergenza».

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