[06/11/2008] Rifiuti

Al depuratore di Forlì un modo diverso di produrre energia dall´acqua

CESENA. All’impianto di depurazione di Forlì gestito da Herà (una delle principali multi-utility operanti sul territorio italiano), si produrrà energia dall’acqua in modo diverso. Grazie alla tecnologia dei motori a gas Jenbacher di GE Energy (la multinazionale statunitense, tra le aziende leader mondiali nell´offerta di tecnologie di produzione e distribuzione dell´energia, che ha la divisione motori alternativi a gas Jenbacher in Europa, nella città austriaca di Jenbach), verrà attivato un nuovo impianto di cogenerazione che userà gas dai residui della depurazione delle acque per produrre elettricità ed energia termica. Si tratta di uno dei pochi impianti presenti in Italia, per la generazione di energia da biogas applicato alla depurazione delle acque, tra l’altro esempio virtuoso di chiusura del ciclo.

Tra gli obiettivi di progetto la riduzione dei costi energetici dell´impianto di trattamento attraverso l´utilizzo di una fonte disponibile di energia rinnovabile: qualora l’esperienza venisse estesa potrebbe essere collocata anche in panorama più ampio di risparmio energetico a livello nazionale. «Da sempre Hera crede nelle politiche e nelle pratiche ambientali. Grazie alla tecnologia tutte le regioni italiane, a prescindere dalle loro dimensioni, possono agire in maniera analoga per conto dei loro cittadini - dichiara il gruppo Hera Forlì-Cesena - Siamo assolutamente soddisfatti del progetto in questione e auspichiamo che la nostra best practice possa essere estesa ad altri contesti per produrre benefici maggiori nei confronti delle comunità anziché restare una success story isolata». Vediamo il dettaglio del processo. Il liquame creato come prodotto di scarto nella fase meccanico/biologico degli impianti di trattamento delle acque fognarie, viene fatto seccare, poi trasferito a un sistema di smaltimento in cui avviene il procedimento di fermentazione anaerobica. Tale fermentazione produce biogas, il cosiddetto gas da liquame, composto per il 60%-70% da metano e per il restante 30%-40% da anidride carbonica. Il gas da liquame viene successivamente inviato al motore Jenbacher JMS 208 GS-L.L di GE Energy, per la produzione di elettricità (output pari a 330 kWel e 400 kWth), utilizzata a sua volta per il funzionamento dell´intero impianto.

«La collaborazione che abbiamo da tempo con Hera ha per noi una grande importanza e siamo lieti di fornire soluzioni in grado di soddisfare le sue esigenze in termini di risparmio energetico, vantaggi ambientali, flessibilità ed efficienza operative», ha sottolineato Mario Artoni, General manager della divisione Motori a Gas Jenbacher di GE Energy per l´Italia. «Negli anni, i motori Jenbacher di GE sono stati oggetto di scelta da parte di Hera non solo per l´applicazione presso gli impianti di trattamento di Savignano e Cesena, ma anche per implementazioni diverse quali per esempio il progetto di riscaldamento del distretto a Bologna e alcune iniziative per la generazione di energia da rifiuti nelle città di Bologna, Forlì e Ravenna» ha concluso Artoni.

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