[07/11/2008] Rifiuti

Firmato l´accordo per la bonifica del Sin di Priolo

LIVORNO. Oggi nella sede del ministero dell’Ambiente è stato stipulato l’accordo di programma per la definizione degli interventi di riqualificazione ambientale funzionali alla reindustrializzazione e all’infrastrutturazione delle aree comprese nel sito di interesse nazionale (Sin) di Priolo.

L’accordo che prevede interventi per 770 milioni di euro è finalizzato alla riqualificazione ambientale del sito, a partire delle aree pubbliche contaminate, attraverso interventi di:

- messa in sicurezza delle acque di falda;
- bonifica dei suoli e delle falde delle aree pubbliche;
- bonifica dei suoli e delle falde delle aree private in sostituzione e in danno dei soggetti obbligati inadempienti;
- bonifica degli arenili e dei sedimenti delle aree portuali e marino costiere

«E’ un accordo storico per la Sicilia e per la zona industriale siracusana – ha commentato il ministro Prestigiacomo – che segna una svolta nei rapporti fra istituzioni, industria e territorio. In un’area che attraverso l’industrializzazione si è sviluppata ma che ha anche pagato prezzi altissimi in termini di inquinamento si apre una nuova pagina che parte dal risanamento dei guasti ambientali e crea le condizioni per una nuova fase sviluppo attento all’ambiente ed alla salute dei cittadini».

Gli interventi previsti interessano l’intero Sin, e in particolare la Rada di Augusta, l’area industriale di Pirolo ed il Porto di Siracusa, risultano coerenti e sinergici rispetto a quanto già previsto negli strumenti programmatici in corso, rispetto ai quali l’accordo in parola assicura la messa a sistema, rendendoli funzionali alle politiche di reindustrializzazione e di sviluppo dell’area, ivi inclusa la realizzazione dell’hub portuale di Augusta.

Prioritariamente, si prevede la realizzazione di interventi pubblici per impedire, attraverso azioni di intercettazione e bonifica delle acque di falda, che l’inquinamento proveniente da aree industriali affluisca e inquini corpi idrici superficiali; questi interventi facilitano la bonifica delle aree industriali oltre ad ottemperare all’obbligo di intervento sostitutivo cui è tenuta a dare seguito la Pubblica Amministrazione.
Per la bonifica della rada di Augusta e per opere infrastrutturali per l’Hub portuale l’impegno programmato è di 500 milioni.

Circa 80 milioni saranno investiti sul Porto di Siracusa sia per opere di bonifica che di riqualificazione ambientale per la zona dei Pantanelli e dei Calafatari. Inoltre sarà restaurato l’ex Lazzaretto che diventerà un centro di educazione ambientale.
La ripartizione della spesa complessiva prevede circa 200 milioni a carico dei privati, 200 milioni del ministero dell’Ambiente, 76 del ministero delle infrastrutture, 200 della Regione, e circa 100 milioni di fondi non utilizzati del precedente accordo.

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