[10/11/2008] Comunicati

"Spegnere" i geni dei fiori per trasformare le piante annuali in perenni

LIVORNO. Un gruppo di scienziati belgi e olandesi ha scoperto non solo i geni che fanno nascere i fiori nelle piante, ma li hanno anche disattivati con successo. Lo studio è stato pubblicato su Nature Genetics e potrebbe avere diverse ricadute visto che potrebbe rendere possibile far crescere alcune specie di piante per periodi più lunghi, non a caso lo studio si dilunga sull´evoluzione delle piante erbacee annuali.

Le piante possono essere classificate anche in base alla loro durata di vita: quelle annuali hanno vita breve e in questo periodo devono germogliare, crescere, produrre fiori e poi morire dopo aver rilasciato i semi che garantiscono la prosecuzione della specie. Lo studio spiega che «Alcune piante biennali come la barbabietola, vivono per due anni, ma per motivi pratici sono cresciute come annue. Le perenni hanno una durata di vita molto più lunga, sopravvivono per molti anni».

Gli scienziati europei hanno ipotizzato che la differenza molecolare tra annuali e perenni potesse essere molto piccola. Secondo lo studio le piante si sono evolute in forme di vita annuali o perenni per poter garantire la loro sopravvivenza e la riproduzione in base a diversi vincoli ambientali. Per esempio, le piante legnose perenni si sarebbero evolute spesso da antenati annuali in situazioni isolate, come ad esempio sulle isole.

L´investimento energetico considerevole nella produzione di fiori è essenziale per molte specie. I semi delle specie annue sono molto "sensibili" , sono in grado di "percepire" l´allungamento delle giornate e la fine dell´inverno e questo fa scattare il processo di crescita. di inverno. Questo fa a sua volta scattare in primavera un segnale che attiva una serie di geni che inducono la fioritura.

Secondo quanto riporta il bollettino scientifico dell´Ue, Cordis, lo studio ha analizzato questi geni "della fioritura" nel crescione, una pianta presente in Europa, Asia ed Africa del nord-ovest e che ha una vita di breve durata. I ricercatori hanno "acceso" geni che hanno permesso al crescione e di vivere molto di più e di crescere ancora. I ricercatori belgi ed olandesi hanno cosi determinato con successo i fattori specifici responsabili del controllo del tempo di fioritura, la "secondary growth prevention" e la longevità nelle piante annuali, confermando la loro tesi della piccola differenza tra piante perenni ed annuali. Inoltre, l´aumento della vita delle piante, causano fenomeni di crescita simili a quelli delle piante perenni, con una crescita secondaria che ha trasformato il crescione in una arbusto con formazione di legno.

In più, questo "spegnimento" dei geni della fioritura ha permesso alla pianta di attivarne altri e crescere come se fosse perenne e quindi di sopravvivere molto più a lungo. I botanici hanno stabilito attraverso questo studio che sarebbero tre i geni essenziali per l´evoluzione da piante erbacee annuali a piante legnose perenni, con implicazioni che possono avere grandi ricadute sia nel campo della biologia evolutiva che in agricoltura.

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