[11/11/2008] Acqua

Tavolo di lavoro tra Urbat e associazioni agricoltori

FIRENZE. E’ stato istituito un tavolo di lavoro tra le associazione degli agricoltori e l’Unione dei Consorzi di bonifica (Urbat) con l’obiettivo di rafforzare le intese per la salvaguardia del territorio. Al primo incontro tenuto lo scorso 20 ottobre, hanno partecipato i rappresentanti della Coldiretti e della Cia che hanno incontrato il Comitato esecutivo di Urbat. Ovviamente tra i temi posti sul tavolo non poteva mancare il riordino dei Consorzi di bonifica da parte della Regione in attuazione del decreto legge n.248/2007 modificato dalla Legge n.28 febbraio 2008 n.31. Lisi della Coldiretti e Failoni della Cia hanno ribadito «l’importanza dei Consorzi di bonifica nell’attività di manutenzione e gestione delle opere idrauliche, azione fondamentale nella difesa dai dissesti idrogeologici con insostituibile ruolo di sussidiarietà dei propri associati nel presidio permanente sul territorio».

Altro tema posto al centro dell’incontro quello di un ulteriore sviluppo verso l’impresa agricola nei lavori di manutenzione e difesa del suolo, come già previsto dal decreto legislativo del 18 maggio 2001 n. 228, il quale consente l’assegnazione di lavori in appalto agli agricoltori. Se da un lato non dubitiamo che tra gli enti vi siano prospettive di accordi per regole e procedure uniformi negli appalti e nei prezzi per lavori assegnati, invece sorgono perplessità su un diretto intervento in ambito di difesa idraulica e di tutela ambientale da parte di chi non ha un retroterra tecnico-scientifico e in alcuni casi culturale alle spalle. Quindi, pur in un ottica di multifunzionalità dell’impresa agricola e di nuovi ruoli dell’agricoltura come presidio e difesa del territorio, a nostro avviso deve essere istruito un percorso tecnico di formazione prima di procedere a qualsiasi delega. Intanto Urbat e le categorie degli agricoltori Cia e Coldiretti, si sono impegnati ad intensificare gli incontri per vigilare sull’applicazione da parte della Regione dei contenuti raggiunti dall’intesa Stato-Regioni riguardanti i Consorzi di Bonifica e di Irrigazione, in cui è stato riconfermato l’istituto consortile come ente ottimale e funzionale per la realizzazione e la gestione delle opere idrauliche. «Oggi siamo chiamati entrambi a lavorare per rilanciare il sistema consortile – ha dichiarato il presidente di Urbat Fortunato Angelini - che resta patrimonio considerevole, pur da modernizzare rendendolo ancora più agile e più efficiente».

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