[18/11/2008] Trasporti

Mobilità sostenibile: bene la ferrovia, ma non le vecchie motrici diesel

LIVORNO. Non sempre quella ferroviaria è una mobilità sostenibile, o almeno non lo è stata del tutto in passato, quando si è fatto largo uso di motrici diesel che oggi sono catalogate euro zero e che in alcuni casi continuano ad essere utilizzate ammorbando l’aria delle stazioni e delle case più vicine.

L’odore pungente ed acre è abbastanza familiare un po’ in tutte le stazioni, magari più frequente nelle aree utilizzate per il trasferimento merci piuttosto che nelle zone adibite al trasporto delle persone, ma esistono ancora molte linee non elettrificante dove devono essere utilizzate motrici diesel.

Il problema sembra particolarmente sentito a Firenze, dove la capogruppo di Unaltracittà / Unaltromondo Ornella De Zordo ha presentato un’interrogazione per sapere dall´amministrazione «se ha valutato e stimato l´inquinamento atmosferico causato dalle emissioni di polveri sottili e anidride carbonica da parte di treni diesel, in riferimento alla tratte ferroviarie interne al territorio fiorentino e in particolare nelle stazioni di Santa Maria Novella, Campo di Marte, Rifredi, Le Cure».

I motori diesel di vecchia generazione in effetti sono tra i maggiori produttori di emissioni inquinanti come le polveri sottili, Pm10, e di gas a effetto serra. I treni diesel in arrivo e in partenza da Santa Maria Novella sarebbero secondo la De Zordo 75 ogni giorno, di cui 39 in direzione Borgo San Lorenzo, e 36 in direzione Siena, mentre da e per Campo di Marte i treni diesel sarebbero 11, tutti nella direzione Borgo San Lorenzo, sempre per la Faentina.

Il consigliere chiede quindi all´amministrazione quali sono gli «interventi da effettuare per limitare e ridurre l´inquinamento»; «quale siano le emissioni inquinanti di treni diesel di oltre 20 anni fa e di quelli più recenti, come i ´Minuetto´, in base ai motori in dotazione, ai consumi di carburante e alla percorrenza»; «quali siano le sollecitazioni dell´amministrazione verso la Regione e Ferrovie perché vengano elettrificate le linee ferroviarie per Siena e per la stessa Faentina, come previsto nell´accordo quadro per l´alta velocità ferroviaria fin dal 1995 e negli accordi seguenti di integrazione e aggiornamento»

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