[21/11/2008] Acqua

Al via il secondo forum italiano dei movimenti per l´acqua

FIRENZE. Prenderà il via domani (e proseguirà anche il 23 novembre) ad Aprilia il secondo Forum italiano dei movimenti per l’acqua. Sono passati oltre due anni dal primo Forum e il Movimento per l’acqua come bene comune, diritto umano universale e contro la sua privatizzazione, ha compiuto un bel tratto di strada, radicandosi nei territori e consolidando le sue esperienze. Nel recente passato i passaggi sicuramente più importanti sono rappresentati dalla elaborazione della legge d´iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell´acqua, la sua gestione pubblica e partecipativa intorno alla quale sono state raccolte oltre 400mila firme, e l’organizzazione della prima manifestazione nazionale per la ripubblicizzazione dell´acqua e per la difesa dei beni comuni, con 40.000 persone che hanno sfilato per le strade di Roma.

Intanto la situazione internazionale e interna sta mutando velocemente, è in corso una gigantesca crisi economica e finanziaria, si è approfondita la crisi alimentare ed è sotto gli occhi di tutti la crisi ecologica, a conferma, secondo il Movimento, della validità dell’azione politica sviluppata in questi anni.

«Siamo di fronte al palese fallimento delle privatizzazioni e della loro vantata efficacia, efficienza ed economicità - dichiarano dal Forum italiano dei movimenti per l’acqua - dopo averle promosse per decenni agitando lo spauracchio del debito pubblico, oggi il mondo è travolto da un gigantesco debito privato. Oggi sono i grandi poteri bancari e finanziari ad invocare l´intervento pubblico e il sostegno statale. Oggi sono i più sfrontati liberisti a dichiarare il fallimento del mercato. Lo scopo è chiaro - continuano dal Forum - ottenere un nuovo travaso di risorse dalle collettività ai poteri forti per rilanciare i flussi finanziari mondiali e riprendere le politiche di´espropriazione delle risorse, la svendita del patrimonio pubblico, la prosecuzione delle privatizzazioni».

“Acqua pubblica riprendiamoci il futuro!” sarà lo slogan dell’assemblea di Aprilia con la consapevolezza che la battaglia, almeno in Italia su questo tema si fa sempre più aspra. Mentre la prossima settimana il Consiglio comunale di Parigi approverà la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato (in questo caso ad essere “tagliate” saranno le due più grandi multinazionali mondiali dell’acqua, Veolia e Suez), da noi sono state approvate normative come l´art. 23 bis della legge 133/08 che mettono definitivamente sul mercato l´acqua e i servizi pubblici locali, espropriando gli entri locali dalla gestione e dal controllo democratico.

Da qui il Movimento per l’acqua rilancerà una forte vertenza nazionale di abrogazione dell´art. 23 bis della Legge n. 133/08, che accompagnerà le molte vertenze territoriali sui temi centrali trattati fino ad oggi, ma probabilmente ci saranno anche alcune innovazioni di strategia con l’allargamento del raggio di azione - informano dal Forum - con la messa a punto di un piattaforma generale di mobilitazione sull’intero ciclo dell’acqua «dalla lotta per il diritto ad un´acqua di qualità e contro gli inquinamenti e le nocività, a quella per la conservazione della risorsa e contro gli usi dissennati della stessa in campo agricolo, industriale, energetico e urbanistico».

Se da un lato poi verrà confermato l’impegno internazionale, in particolare nella Rete Europea per l´acqua pubblica, anche in chiave di preparazione del Forum mondiale alternativo dell’acqua del marzo 2009 ad Istambul, che contesterà il Forum “ufficiale” gestito dai governi, in prospettiva sul territorio nazionale verrà incrementato il confronto con le altre esperienze di movimento, ultimo quello dell’“Onda” per la scuola pubblica, di cui il Movimento per l’acqua rilancia lo slogan "Noi la vostra crisi non la paghiamo" sottolineando la necessità di una «nuova democrazia e di un nuovo assetto sociale ed economico globale, un altro mondo possibile».

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